“Il Programma operativo del Fondo sociale europeo sta registrando un avanzamento positivo nonostante le problematiche emerse durante la pandemia, che hanno ridotto la capacità di operare dei soggetti beneficiari. Oltre a supportare i soggetti svantaggiati, il PO FSE è intervenuto per l’emergenza pandemia, supportando gli studenti fuorisede, assorbendo i costi della cassa integrazione e assicurando il necessario sostegno al sistema sanitario. Al 31 luglio 2022 lo stato di avanzamento si attesta al 65 per cento, e anche grazie all’attivazione di nuovi interventi il programma si concluderà entro i tempi previsti con il raggiungimento di tutti i target”. Lo ha detto il presidente della Regione Basilicata Vito Bardi che oggi a Potenza ha aperto i lavori del Comitato di sorveglianza del PO FSE 2014-2020, nel quale sono stati illustrati i risultati conseguiti dalla Regione in attuazione dei programmi comunitari finanziati con il Fondo sociale europeo.
La spesa effettivamente certificata della Regione Basilicata per il Fondo sociale europeo al 31 luglio 2022 è pari a circa 105,4 milioni di euro: è stato quindi ampiamente superato l’obiettivo del target n+3 di quota comunitaria fissato in 87 milioni di euro, per cui si è garantita al 31 dicembre 2022 una percentuale di raggiungimento del target al 121%, che copre già oggi parte dell’importo da certificare entro il 31 luglio 2024.
In applicazione dell’opzione di cofinanziamento al 100% delle spese dichiarate negli ultimi due anni contabili, messa in atto per rafforzare la capacità di risposta dei servizi sanitari alla pandemia, sommando le spese certificate con quelle da certificare, l’importo complessivo del Programma si attesta a circa 221,4 milioni di euro, di cui 144.8 di quota UE. Le principali allocazioni della spesa certificata al 31 luglio 2022 riguardano l’asse 1 (occupazione – 52,6 milioni di euro, pari al 65,67 %), l’asse 2 (inclusione sociale – 42,2 milioni di euro, pari al 68,92%) e l’asse 3 (istruzione e formazione – 30,8 milioni di euro, pari al 51,86 %). I principali interventi attivati nel 2022 riguardano l’accesso all’occupazione delle persone inattive, la modernizzazione dei servizi del mercato del lavoro, le azioni di sostegno alla platea ex TIS, le spese per il personale sanitario nel periodo dell’emergenza covid – 19, gli interventi per prevenire l’abbandono scolastico, la formazione professionale. Al 30 ottobre 2022 risultano attivati 5.513 progetti, di cui 3.556 (64 %) sono stati conclusi. Le persone complessivamente coinvolte dal programma sono state 52.590, di cui circa il 50,72 % sono donne.
Nel corso della riunione, il rappresentante di Sviluppo Basilicata ha illustrato il funzionamento e le caratteristiche del Fondo Microcredito FSE 2014-2020, iniziativa che prevede uno stanziamento complessivo di 20 milioni di euro, attraverso l’attivazione di un fondo rotativo “a sportello” per l’erogazione di prestiti a tasso zero finalizzati alla creazione di nuove imprese e attività professionali: al 15 dicembre 2022 sono state istruite 374 domande di finanziamento, per complessivi 8,9 milioni di euro, e sono state ammesse a finanziamento 301 domande per 7,1 milioni di euro.
Sono state inoltre presentate le attività di comunicazione svolte nell’ultimo anno per promuovere nella comunità regionale la conoscenza delle iniziative finanziate con il Fondo sociale europeo, con particolare riferimento alle iniziative per l’anno europeo dei giovani, con incontri nelle scuole, la realizzazione di video e pubblicazioni. È stato inoltre assicurato un aggiornamento costante delle informazioni sul sito web dedicato ed è stato infine proiettato un videoart di 4 minuti che riassume tutte le iniziative svolte nel 2022.
Quanto al nuovo ciclo di programmazione 2021-2027, la Regione, come già annunciato, ha optato per un unico programma plurifondo FESR – FSE, per garantire una maggiore integrazione fra i fondi e per realizzare una semplificazione della struttura organizzativa e gestionale. Il Programma, definito nella cornice del Piano Strategico regionale ed approvato invia definitiva dall’UE nei giorni scorsi, prevede investimenti per circa 983 milioni di euro.
Nel corso della riunione sono inoltre intervenuti i rappresentanti delle istituzioni nazionali ed europee che supportano la Regione per l’attuazione del Programma ed alcuni rappresentanti del partenariato che hanno collaborato all’attuazione delle diverse iniziative.