Bolognetti (Radicali Lucani): “Chiu Pil per chi?”. Di seguito la nota inviata da Maurizio Bolognetti, Segretario di Radicali Lucani.
Confesso che non riesco a trattenere un moto di ilarità quando leggo questa storia del Pil lucano, che sarebbe come quello della Lombardia. Una volta di più gioverà ripetere che medie e Pil non raccontano quanto benessere e giustizia sociale ci siano in una società. Il Pil di tutta evidenza non ci dice quanto sia diffuso il benessere. Dati alla mano, l’indice di povertà relativa e assoluta che abbiamo in Basilicata, per dirne una, è di certo di gran lunga superiore a quanto viene registrato in Lombardia.
“Una famiglia lucana su 5 è povera”, titolava Rainews il 16 giugno 2022. L’articolo, è opportuno sottolinearlo, riprendeva dati diffusi dall’Istat. Sempre in Basilicata, negli ultimi mesi, la Caritas ha registrato un aumento esponenziale delle persone che hanno bussato alle sue porte per chiedere aiuto. Non a caso, non un secolo fa ma il 14 dicembre 2022, l’Ansa nel riportare dati diffusi dalla Caritas lucana titolava: “Povertà, è sempre più diffusa e trasversale”. Concludendo, la mia impressione è che, Pil o chiu Pil per non si sa chi, la Basilicata non navighi affatto in buone acque.
La speculazione e’ il nemico numero 1 da battere, il governo ci gira intorno ma la sostanza non cambia, la povertà dilaga in modo impressionante, vai a fare la spesa metti 4 cazzate nel carrello e arrivi a 50 euro ( ricordo che sono le vecchie 100000 lire), una volta con quella cifra riempivi completamente un carrello. Il governo non affronta il problema mentre le famiglie si impoveriscono e migliaia di imprese ogni giorno chiudono. Nel giro di 22 anni il pane e’ sestuplicato, i governi sono complici della speculazione e traditori del popolo, la gente e’ stata anestetizzata da anni mentre i politici si atteggiano a veri e propri ‘messia’ affermando di difendere i più deboli.