Enzo Scasciamacchia, Amministratore de “La Cittadella”: “L’origine di Ferrandina”.
Pochi sanno che questo è un periodo da ricordare, ne tantomeno alcuno ha mai pensato di rispolverare questo periodo storico della città e riportarlo alla memoria di chi ignora, un periodo che ha dato origine alla Comunità Ferrandinese, originando un agglomerato urbano (La Cittadella), in sostituzione del precedente.
Alcune fonti riferiscono che il 15 ed il 30 dicembre dell’anno 1456, due forti scosse di terremoto distruggono Uggiano,una popolazione di più di duemila abitanti (404 fuochi) non può più alloggiare nel “castrum”, sulle pendici inospitali della collinetta, ormai ridotta in ruderi dal terremoto, ma, almeno in parte, sull’area della Ferrandina greco/romana.
Con ciò viene definita la centenaria storia della distruzione di Uggiano per il forte terremoto, e del trasferimento della popolazione, una citazione dice:
“fecimo mettere quelli cittadini in altro loco due miglia da longe e più…”
una citazione attribuita al Re Federico d’Aragona, che nel 1494 fece costruire la città dalle fondamenta… chiamandola“Ferrandina”.
Una data questa da ricordare, magari anche da riproporre annualmente all’opinione pubblica, alla Comunità ed alle maestranze, in ricordo delle proprie origini, e di quelle di una Città poco conosciuta, ma ricca di una Storia Antica che ha avuto grande importanza nel passato, come territorio, come Cultura e come valore economico/commerciale, oltre a personaggi illustri che hanno dato il loro contributo al mondo, con casate nobiliari, monasteri e chiese, oltre a testimonianze di ere remote come la fortezza di “Oblanum” “Obelano” “Uggiano”, la cui storia ha origine dal lontano 900, dove hanno alloggiato Re e Regine, ma questa è un’altra storia che richiede un ben più ampio spazio.
Ricordiamoci dunque che il 15 ed il 30 dicembre sono date da evidenziare ogni anno, per ricordare ai posteri che Ferrandina è nata dalle ceneri e dai ruderi di una sciagura sismica.