Approvati dall’Assemblea regionale ancheil Bilancio consolidato 2021 del gruppo Regione Basilicata, il rendiconto 2021 del Consiglio regionale e i rendiconti 2019, 2020 e 2021 dell’Arlab.
Il Consiglio regionale ha approvato, oggi, a maggioranza (con 10 voti favorevoli di Lega, Bp, Fi, Idea, FdI e della consigliera Sileo-Gm e 1 astensione, quella del consigliere Giorgetti -Gm) il disegno di legge “Autorizzazione all’esercizio provvisorio del bilancio della Regione Basilicata e dei suoi organismi ed entri strumentali per l’esercizio finanziario 2023”.
Nelle more dell’approvazione del bilancio di previsione finanziario per il triennio 2023-2025 della Regione Basilicata, con il ddl si autorizza l’esercizio provvisorio del bilancio, nei limiti degli stanziamenti di spesa previsti per l’esercizio 2023 (approvati con la legge regionale n.10/2022 “Bilancio di previsione finanziario per il triennio 2022-2024”), fino al 30 aprile 2023. Sempre fino al 30 aprile 2023 è autorizzato l’esercizio provvisorio del Consiglio regionale della Basilicata, dell’Agenzia di promozione territoriale (Apt), dell’Agenzia lucana di sviluppo ed innovazione in agricoltura (Alsia), dell’Azienda regionale per il diritto allo studio universitario (Ardsu), dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente in Basilicata (Arpab), dell’Ente di gestione del Parco regionale di Gallipoli Cognato – Piccole dolomiti lucane, dell’Ente di gestione del Parco archeologico storico naturale delle Chiese rupestri del materano, dell’Ente di gestione del Parco naturale regionale del Vulture, dell’Ente di governo per i rifiuti e le risorse idriche della Basilicata (Egrib) e dell’Agenzia regionale per il lavoro e l’apprendimento Basilicata (Arlab).
Nel corso dell’esercizio provvisorio, possono essere impegnate solo spese correnti e le eventuali spese correlate, riguardanti le partite di giro, salvo quelle riguardanti i lavori pubblici di somma urgenza o altri interventi di somma urgenza. Non è consentito il ricorso all’indebitamento e gli enti possono impegnare mensilmente, per ciascun programma, unitamente alla quota dei dodicesimi non utilizzata nei mesi precedenti, spese correnti non superiori ad un dodicesimo delle somme previste nel secondo esercizio dell’ultimo bilancio di previsione deliberato, ridotte delle somme già impegnate negli esercizi precedenti e dell’importo accantonato al fondo pluriennale, con esclusione delle spese tassativamente regolate dalla legge, non suscettibili di pagamento frazionato in dodicesimi e le spese a carattere continuativo necessarie per garantire il mantenimento del livello qualitativo e quantitativo dei servizi esistenti, impegnate a seguito della scadenza dei relativi contratti.
Sono intervenuti nel dibattito i consiglieri Braia (Iv-RE),Sileo (Gm), Pittella (Pl).
Il Consiglio regionale ha, poi, approvato a maggioranza (con 10 voti favorevoli di Lega, Bp, Fi, Idea, FdI e della consigliera Sileo–Gme 1 astensione, quella del consigliere Giorgetti -Gm) l’atto amministrativo n.296/2022 relativo al Bilancio consolidato 2021 del gruppo Regione Basilicata.
Precedentemente l’Assemblea regionale ha approvato anche una serie di documenti contabili: il disegno di legge “Rendiconto generale per l’esercizio finanziario 2019 dell’Agenzia regionale lavoro e apprendimento Basilicata – Arlab” (sì a maggioranza con 10 voti favorevoli di Lega, Bp, Fi, Idea, FdI e della consigliera Sileo – Gm e 6 astensioni, quelle di Iv-RE, Pd, M5s e del consigliere Giorgetti -Gm); il ddl “Rendiconto generale per l’esercizio finanziario 2020 Arlab” (sì a maggioranza con 10 voti favorevoli di Lega, Bp, Fi, Idea, FdI e della consigliera Sileo – Gm e 4 astensioni, quelle di Iv-RE, M5s e del consigliere Giorgetti -Gm); “Rendiconto generale per l’esercizio finanziario 2021 Arlab” (sì a maggioranza con 11 voti favorevoli di Lega, Bp, Fi, Idea, FdI, Iv-RE e della consigliera Sileo – Gm e 1 astensione, quella del consigliere Giorgetti -Gm); l’atto n.302 “Approvazione del rendiconto della gestione del bilancio del Consiglio regionale riferito all’esercizio finanziario 2021” (sì a maggioranza con 14 voti favorevoli di Lega, Idea, Bp, Fi, Iv-RE, Pd, FdI, Pl e della consigliera Sileo –Gm e 2 astensioni di M5s e del consigliere Giorgetti -Gm).
Usi civici, Consiglio regionale approva modifiche a Legge regionale 57/2000
Con il dettato normativo si dispone, tra l’altro, che il reddito dominicale di riferimento per la determinazione del canone di legittimazione e/o conduzione dei terrenti appartenenti al demanio civico comunale è quello del pascolo di prima classe
Il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza (con 10 voti favorevoli di Lega, Bp, Fi, Idea, FdI e dei consiglieriSileoe Giorgetti del Gm e 2 astensioni, quelledi Iv-RE) la proposta di legge d’iniziativa della consigliera Sileo (Gm) che detta modifiche ed integrazioni alla legge regionale n.57/2000 (Usi civici e loro gestione in attuazione della legge n.1766/1927 e R.D. n.332/1928).
Con il dettato normativo si dispone che il reddito dominicale di riferimento per la determinazione del canone di legittimazione e/o conduzione dei terrenti appartenenti al demanio civico comunale è quello del pascolo di prima classe. Al comma 4 dell’art.9, poi, si dispone che il capitale di affrancazione possa essere ridotto al 50% per coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli professionali.
“La legge regionale n.57 del 12 settembre 2000 – si legge nella relazione di accompagnamento alla pdl – nel corso degli ultimi anni ha subito diverse modifiche, ultima delle quali apportata con L.R. n.13/2022. La suddetta modifica, pur introducendo elementi di innovazione e di semplificazione, necessita di alcuni aggiustamenti che porterebbero ad una ulteriore semplificazione e snellimento del processo amministrativo per l’attuazione della legge”.