La Regione Basilicata deve trasferire urgentemente i fondi all’Arpab, che seppur sia stato prorogato al 2025, non ha ricevuto neanche nelle annualità precedenti le somme necessarie per finanziare il completamento del Masterplan, recentemente prorogato fino al 30 giugno 2025. La richiesta è avanzata unitariamente dai sindacati Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Fials, Fsi, preoccupati per l’imminente scadenza ( 20 gennaio) dei contratti dei lavoratori impegnati da anni nel progetto.
“In precedenti incontri – spiega la nota unitaria – la direzione generale e la direzione tecnico-scientifica, sollecitate a più riprese sul tema, hanno sempre rassicurato le organizzazioni sindacali sulla proroga di tutti i contratti a tempo determinato per ulteriori 18 mesi, con largo anticipo della data di scadenza, disponendo della necessaria copertura finanziaria, garantita in parte dai fondi Eni e in parte dai fondi dell’accordo con Total – Shell – Mitsui. La delibera di Giunta Regionale del 21 settembre 2022 sul completamento del progetto, però, ha approvato la proroga per ulteriori 30 mesi, indicando nell’allegato il bilancio del personale finanziario per la copertura della spesa”.
La preoccupazione sindacale deriva dalla mancata approvazione del bilancio pluriennale della Regione, previsto nei prossimi mesi.
Il Masterplan è stato avviato nel 2016 e prorogato nel 2020 come progetto straordinario di potenziamento delle attività dell’Agenzia, per far fronte sia alle nuove esigenze legate all’entrata in vigore della Legge 132/2016 di istituzione del Sistema Nazionale di Protezione dell’Ambiente, sia per soddisfare le aumentate richieste del territorio.
“I lavoratori del Masterplan – conclude la nota sindacale – svolgono un servizio essenziale per la comunità e l’ambiente lucano. Non è in gioco soltanto il futuro lavorativo di 40 precari utilizzati da sei anni e quanto necessario per l’implementazione finale del progetto. Le attività del Masterplan sono insostituibili per il monitoraggio del territorio e quindi la Giunta Regionale deve provvedere con urgenza a rendere disponibili le risorse necessarie a garantirne la continuità”.
Dic 28