L’Amministrazione comunale di Matera, dal 19 dicembre scorso ha avviato un programma di potatura e cura degli alberi. Un’iniziativa importante e attesa da tempo, perché finora è mancata una programmazione puntuale annuale di potatura e cura delle tante specie arboree presenti in città. Sono stati investiti 116.000 euro per 520 potature affidate di olmi, lecci, pini e conifere, in via delle Nazioni Unite, viale Europa, aree interne di Serra Venerdì, via Matteotti, via Ridola, via Duni, via Lucana alta, via Lazazzera, via Manzoni e via Nazionale. Spesso di tratta di potature di risanamento, perché molti olmi sono malati (anche a causa di continue capitozzature effettuare negli anni pregressi), e si sta facendo una inevitabile “speronatura”, prevista anche nel regolamento del verde urbano. In sostanza, negli ultimi mesi numerosi sono stati i distacchi di branche dovuti all’eccessivo peso dei rami cariati e vuoti all’interno. Quindi, è stato necessario operare tagli internodali a rami, cresciuti su branche capitozzate nel passato. “Siamo consci che non è un taglio ottimale -spiegano il sindaco Domenico Bennardi e l’assessore al Verde, Giuseppe Digilio- anche per questioni estetiche, ma abbiamo la necessità di mettere in sicurezza quelle vite, in attesa di una graduale sostituzione delle piante ormai a fine ciclo. Gli alberi di olmo, tutti, sono attaccati da grafiosi (ophiostoma ulmi), un fungo che da anni ormai ha danneggiato i nostri olmi. Molte branche sono cariare, alcune in maniera significativa. Nel tempo (e magari gradualmente già con i finanziamenti regionali ultimi) occorrerà sostituire questi alberi che spesso, a seguito della grafiosi, hanno letteralmente branche e rami cariati e vuoti. Questi interventi – segnalano ancora Bennardi e Digilio- oltre ad affrontare finalmente un’azione programmata di cura dei nostri alberi, con un investimento anche nel personale, visto che il Comune si è recentemente dotato di due agronomi. L’obiettivo non è solo quello di migliorare il decoro, ma anche lo stato di sicurezza, visto che l’abbandono degli anni pregressi ha causato anche distacchi improvvisi, anche di estate”. Oltre alle aree indicate, se le condizioni meteo lo permettono, sarà possibile fare qualche potatura extra ad Agna Le Piane, al borgo Picciano, e in altre arre periferiche che attendono da troppi anni interventi sistematici. Le operazioni sono partite da una manifestazione di interesse, a cui hanno risposto ben 28 operatori economici.
Dic 30