Gianni Leggieri, Consigliere regionale Movimento 5 Stelle: Nel 2023 nuovo slancio e nuovo entusiasmo”. Di seguito la nota integrale.
Il 31 dicembre ci induce sempre a fare bilanci e a guardare al futuro con ottimismo. Anche il 2022 è stato un anno impegnativo. È stato un anno in cui chi governa la regione non ha certo dato dimostrazione di coesione con una crisi nella maggioranza che è iniziata dodici mesi fa e che rischia anche nel futuro prossimo di far vivacchiare il sedicente governo di centrodestra, un tempo a trazione leghista ora alla continua ricerca di identità e credibilità.
La crisi economica continua a mordere e a creare preoccupazioni. Dal centrodestra replicheranno dicendo che con la legge sullo sconto nella bolletta del gas si stanno alleviando alcune sofferenze. Come ho avuto modo di dire tante volte, è mancata una visione strategica. Se non verrà accompagnata da interventi diretti volti a frenare lo spopolamento e la fuga delle migliori energie, ogni iniziativa legislativa rischia di produrre solo un “effetto soufflé”.
Lo spopolamento è uno dei problemi maggiori. Le previsioni dei più importanti istituti di ricerca e centri studi disegnano scenari nient’affatto confortanti. Da sempre, dal primo giorno in cui ho messo piede in Consiglio regionale, ho sottolineato l’importanza di una rete stradale degna di questo nome. Di collegamenti ferroviari efficienti che possano consentire anche alle aree interne di incontrarsi e svilupparsi come i due capoluoghi lucani.
La nostra regione paga un deficit anche sul versante delle strutture sportive. La mancanza di una piscina olimpionica nel capoluogo di regione è un fatto emblematico. Che grida allo scandalo.
Non posso neppure dimenticare l’importanza che ha la sanità di prossimità con i suoi presidi ospedalieri. Giungono proprio in queste ore notizie poco edificanti, che richiederanno iniziative specifiche. Penso per esempio al distretto sanitario del Vulture Alto Bradanoin procinto di essere trasferito da Venosa a Melfi. Nessuna concertazione, nessun coinvolgimento dei territori. Un’altra sconfitta di una certa parte politica, troppo chiusa in sé stessa e autoreferenziale.
Parliamo spesso – per non dire sempre – di opere e finanziamenti. Ma l’attenzione maggiore va rivolta alle persone. Ai nostri giovani, ai nostri adorati anziani, ai disabili, ai tossicodipendenti, a chi vive in condizione di disagio economico e sociale. Categorie di persone sistematicamente dimenticate da chi governa, troppo preso dalla nuova e imperante religione: quella della gestione dei fondi statali ed europei. Senza mettere al centro di ogni azione le persone, si rischia di costruire la casa dal tetto.
Questi sono solo alcuni temi che inducono a tenere alta la guardia sin dai primi giorni del nuovo anno. Spero che il 2023 inizi sotto i migliori auspici e che i lucani possano vivere in una regione che li possa valorizzare, mettendo al centro la dignità. La Basilicata e i lucani meritano di più.
Buon Anno!