Carmine Ferrone (consigliere Articolo Uno Provincia di Potenza): “Siamo alla confusione totale sul gas e la sanità sulla pelle dei cittadini”. Di seguito la nota integrale.
Altro che prima Regione in Italia che non fa pagare il gas ai cittadini. Come denunciano le principali associazioni di consumatori non tutti quelli che hanno presentato regolare domanda per ottenere il “bonus gas” hanno trovato il riscontro in bolletta. Anzi c’è persino chi lamenta aumenti e bollette salate come “pacco di Natale”. Pare che ad essere esclusi sono soprattutto gli utenti che hanno il contratto del gas con piccole compagnie. Alcune delle quali non avrebbero neppure aderito alla campagna di aiuti promossa dalla Regione. I cittadini denunciano anche la difficoltà ad avere informazioni dagli uffici regionali sulle motivazioni della mancata erogazione del bonus. Tutto questo accade in contemporanea con l’aumento del costo del carburante di 20 centesimi in più. Un avvio di anno davvero “esaltante” per il centrodestra che governa il Paese e la nostra regione e che ha persino la faccia tosta – quella di parlamentari e politici lucani di destra – di esaltare la manovra finanziaria approvata. La destra non si smentisce mai. Quando è all’opposizione “urla”, quando governa “tutela i più forti” e agevola gli evasori. Da sempre giocano con l’illusionismo. Fanno apparire la non realtà. Hanno aumentato di pochi euro stipendi e pensioni eliminando tutti i bonus possibili in atto finora e non hanno agito sulle cose essenziali per gli italiani. E se non bastasse anche in una materia così delicata come la situazione Covid l’attuale ministro della Salute sta adottando la linea del precedente Ministro della Salute, con una grande differenza, che il precedente Ministro era ed è di Sinistra. Mentre sempre in Basilicata di fronte all’innegabile necessità di rafforzare ogni misura di tutela della salute dei cittadini per la prevedibile diffusione della pandemia l’Assessore e la Giunta costringono i titolari delle strutture della specialistica ambulatoriale convenzionata a chiudere. Una vertenza che registra la “provocazione” dell’Assessore Fanelli con la dichiarazione che gli ambulatori, i centri di analisi e fisioterapia con circa 600 dipendenti e personale hanno avuto “più soldi”. Solo che non vengono pagati per le prestazioni erogate nell’ultimo trimestre dell’anno. Sul gas e la sanità siamo alla confusione totale sulla pelle dei cittadini.