Gianni Perrino, Consigliere regionale Movimento 5 Stelle: “Che cosa succede all’Asm?”. Di seguito la nota integrale.
Sono del 31 dicembre scorso le due delibere dell’Azienda Sanitaria di Matera che, purtroppo, non fanno che confermare tutti i dubbi espressi da cittadini, organizzazioni sindacali e forze politiche di minoranza in Consiglio Regionale, rispetto all’operatività delle strutture sanitarie nella provincia di Matera. Con una – la n. 938/2022 – si prende atto delle dimissioni comunicate dal Direttore Amministrativo, circostanza che aggiunge preoccupazione ad una situazione già di per sé compromessa da tempo. Con l’altra – la n. 937/2022 – si approva il bilancio di esercizio del 2021 che riporta un passivo di 2,3 milioni di euro nel Conto Economico. Lasciano esterrefatti, seppur non stupiscano, le motivazioni messe nero su bianco dalla D.G. Sabrina Pulvirenti: si va dai trasferimenti di risorse a beneficio di strutture private, causa interruzione di prestazioni legate alla strategia messa in atto dalla Direzione regionale per affrontare l’emergenza COVID, all'”obbligo” per il nosocomio Madonna delle Grazie di indirizzare pazienti affette da neoplasia al seno, presso le breast unit di Potenza e Rionero in Vulture. In particolare si legge testualmente che i presidi ospedalieri di Matera e Policoro “non hanno potuto soddisfare la domanda sanitaria derivante dal territorio dell’intera provincia di Matera se non in regime di emergenza/urgenza, con derivata migrazione della quasi totalità dell’utenza in altre strutture e connesso incremento esponenziale della mobilità ospedaliera passiva infraregionale”. Nella delibera, si evidenzia, inoltre, che “in data 26 Settembre 2022 gli Uffici Regionali hanno comunicato a questa Azienda Sanitaria una ulteriore variazione effettuata nel FSR 2021 da iscriversi nel redigendo Bilancio di esercizio 2021 e precisamente la decurtazione dalla tavola 16 del Riparto 2021 (Cap. U48085 ulteriori assegnazioni COVID codice CE AA0150) pari ad € 1.500.000,00 da destinarsi all’Azienda Ospedaliera San Carlo;”. Nella delibera n.937 dell’ASM si legge, inoltre, che “come si evince dalla colonna riequilibrio presente nel riparto definitivo, vi è stata una riduzione dei contributi in conto esercizio (voce Conto Economico AA.0010) di meno 11 ml. di euro per l’anno 2021 (ved.si PEC ricevuta da parte della Regione Basilicata con prot. 30508 del 30.06.2022);”. Questo gioco al massacro, fatto sulla pelle dei cittadini, è assolutamente inammissibile e va definitivamente smascherato e fermato, prima che sia troppo tardi. Chiederemo urgentemente l’audizione in commissione dell’Assessore Fanelli e della Direttrice Generale dell’Asm, Pulvirenti, per tentare di far luce su questa ormai insopportabile situazione di agonia che colpisce in particolar modo la sanità materana e che ha portato oltre 15000 cittadini ad esprimere il proprio malcontento, attraverso una petizione promossa dalle sigle sindacali.