Nella serata di martedì 3 gennaio due soci della cooperativa Oliveti Ritrovati di Matera, Francesco Linzalone e Vito Montemurro, hanno casualmente rinvenuto nell’area dell’oliveto di Agna, via del Toro, alcuni ordigni esplosivi inesplosi rappresentati da 6 bombe carta. Prontamente è stato segnalato ai vigili urbani e poi alla polizia che si è recata sul posto mettendo in sicurezza il luogo e facendo intervenire la squadra degli artificieri giunti da Bari.
Inutile sottolineare le riflessioni su senso civico e rischi che la presenza dei corpi inesplosi avrebbero creato nei confronti di persone. Inoltre pensare, ancora, al rischio che inconsapevoli bambini avrebbero potuto prendere tra le mani con terribili conseguenze immaginabili.
Da una parte si evidenzia il senso civico di tanta gente, ma dall’altra tanta incoscienza e poca attenzione alla città amata a parole ma bistrattata nelle azioni. L’oliveto di via del toro vuole essere un esempio di valorizzazione del quartiere come spazio comune recuperato all’incuria e alla disattenzione per farlo diventare l’oliveto di Agna loliveto di tutti, e produrre l’olio comune di Matera.