Il responsabile del movimento politico CRD, Antonio Melfi, interviene a proposito della riapertura della sede centrale scuola elementare di Tricarico. Di seguito la nota integrale.
Cristianamente riprendiamo a dialogare): “Anno nuovo, scuola nuova, ma con qualche precisazione”. Di seguito la nota integrale.
Nel fare gli auguri alle alunne ed agli alunni della scuola primaria che il 9 gennaio, alla riapertura dopo le vacanze natalizie, saranno accolti nella sede di viale Regina Margherita, il cosiddetto “plesso centrale”, non possiamo non esprimere il nostro stupore per tutti i paroloni spesi a vari livelli dagli ultimi ormai ex amministratori nonché dal commissario prefettizio. Ad entrambi facciamo presente che il finanziamento per i lavori di messa in sicurezza della scuola in questione, pari a circa un milione e mezzo di euro, risalgono alla amministrazione Melfi, così come l’affidamento dei lavori all’impresa appaltatrice. Nello specifico, come ricorderanno in molti, a settembre 2018, sindaco in carica prof. Antonio Melfi (eletto nel mese di maggio), si tenne una assemblea aperta ai cittadini, nello specifico genitori e personale scolastico della scuola primaria, per comunicare il trasferimento delle classi dal plesso centrale alla sede in via fratelli Cervi, in “coabitazione” con la scuola media.
In quella seduta una maestra si distinse per i toni aspri, accesi, minatori, nei confronti del sindaco, definito “dittatore” solo perché, con il solito tempismo, assicurava l’inizio dell’anno scolastico senza alcun ritardo e senza alcun disagio per gli alunni della scuola elementare.
Davvero stupefacente che oggi, il figlio di quella maestra, si vanti di avere realizzato questi lavori e ne annunci di nuovi. Costui, forse reputandosi già in campagna elettorale, dimentica le innumerevoli sollecitazioni ed interrogazioni presentate dal CRD per sapere i tempi della riapertura della sede della scuola elementare al centro, richieste che MAI hanno avuto una risposta, né orale né scritta, nelle sedi proprie quando il consiglio comunale era in carica. Eppure costui era l’assessore al ramo! A costui chiediamo: se avessimo dovuto ascoltare gli strepiti della tal maestra, dove avrebbero dovuto trascorrere tre anni scolastici e un quadrimestre gli alunni della primaria? E come mai costui non si è accorto che bisognava imprimere una accelerazione alla consegna degli lavori per poi procedere ad un nuovo trasferimento, e una nuova coabitazione, questa volta delle studentesse e degli studenti della scuola media nella sede di viale Regina Margherita (dovendosi porre mano ai lavori della sede di viale Regina Margherita)?
Dal canto suo la commissaria prefettizia si è distratta, forse al bivio: i lavori per la ristrutturazione della scuola elementare sono stati programmati ed avviati dalla giunta Melfi. E si è distratta anche quando, non ultimo in occasione dell’inizio del corrente anno scolastico, il movimento politico CRD le richiedeva formalmente informazioni circa la mancata riapertura della sede centrale nonché della palestra in Via fratelli Cervi, ma la sua risposta era di non essere tenuta a dare spiegazioni a consiglieri comunali decaduti. Come mai, ci chiediamo e le chiediamo, ha consentito che un ormai privato cittadino entrasse nella scuola ancora non riaperta né inaugurata per scattare foto e divulgarle? Rientra sempre nella strategia della prossima campagna elettorale a cui anche la commissaria intende probabilmente partecipare?
Se la più grande soddisfazione di costoro è tagliare un nastro, che se la godano: a noi interessava ed interessa il bene della comunità tricaricese, per la quale ci siamo adoperati (e i fatti parlano nonostante i maldestri tentativi di camuffare la verità) e continueremo ad adoperarci.
Per concludere: un ringraziamento particolare è dovuto agli operai del comune, senza i quali (il suddetto costui avrebbe dovuto sottolinearlo, almeno per correttezza istituzionale visto che, nonostante la sua carica assessorile, non si era accorto che non si era affidato alla ditta il lavoro di tinteggiatura) la scuola di viale Regina Margherita non avrebbe aperto perché le pareti dovevano essere tinteggiate a nuovo. E un ringraziamento ai collaboratori scolastici che Hanno realizzato, come già nel 2018, il trasferimento degli arredi, con cura, attenzione e precisione.
Con l’occasione auguriamo a tutti un sereno anno nuovo.