Riportiamo di seguito la lettera aperta al Presidente della Regione Basilicata Vito Bardi da parte della Presidente di Federanziani Basilicata Tiziana Pirretti. Potenziare le strutture pubbliche sanitarie e private. Ospedali senza medici, situazione intollerabile.
Illustre Presidente,
con riferimento allo “stop erogazioni sanitarie”, annunciate da parte delle strutture convenzionate lucane, gli anziani “patrimonio della nostra memoria storica” diventeranno ancora più “fragili tra i fragili”.
Le strutture sanitarie convenzionate protestano, da tempo, per l’insufficienza delle risorse erogate da parte della Regione. È cosa nota che le liste di attesa, concernenti le strutture sanitarie pubbliche, hanno raggiunto livelli indicibili ed un soggetto fragile, anziano, non può attendere più di un anno per una risonanza magnetica, piuttosto che per una visita oncologica. Non solo, chi “ha più soldi” può permettersi visite a pagamento, a differenza degli anziani e delle “famiglie comuni” che spesso rinunciano a curarsi. Il “diritto alla salute”, così come stabilito dall’art. 32 della Costituzione italiana, deve essere garantito a tutti.
È stato detto più volte “I concorsi riservati ad incrementare il personale medico – ospedaliero vanno deserti”, perché Presidente? Non si può continuare ad ignorare il problema.
È doveroso da parte della Regione Basilicata investire nel sistema sanitario affinché diventi più efficiente e attrattivo agli occhi dei futuri medici specialisti.
Potenziare le strutture ospedaliere pubbliche e accreditate per evitare l’emigrazione sanitaria non è una scelta ma un obbligo ed è necessario ed indispensabile garantire servizi “fondamentali ai cittadini lucani”. Sulla “salute non si risparmia, piuttosto si investe”.