Martedì 10 gennaio 2023 alle ore 9,30 nell’Aula B003 dell’Università della Basilicata a Matera è in programma l’incontro sul tema “La scelta della bellezza” con Francesco Erspamer, professore di studi italiani ad Harvard University. Di seguito i particolari.
È possibile trovare ed esperire bellezza nella vita quotidiana? Si può scegliere la bellezza? Ecco alcune domande delle tante cui risponderà Francesco Erspamer, professore di studi italiani ad Harvard University, che il 10 gennaio terrà all’UniBas a Matera il seminario di approfondimento dal titolo La scelta della bellezza, ospite del Dipartimento DiCEM e del corso di Estetica per Architetti condotto da Silvana Kühtz. Introduce il direttore del dipartimento Aldo Corcella.
Erspamer conduce ad Harvard fra gli altri proprio un corso dal titolo Whatis beauty? ed è il direttore del programma estivo di Harvard condotto in Italia, incentrato su cultura e bellezza che sono a suo dire fondamentali strumenti per proporre un vero cambiamento culturale, che produca innovazione e sviluppo sostenibile.
“è molto importante che gli studenti della nostra Università e i cittadini che vorranno esserci (ricordo che le lezioni delle università pubbliche sono aperte) entrino in relazione con studi, pensieri e persone diverse.” Evidenzia Silvana Kuhtz “Il corso di Estetica che ho il privilegio di insegnare al terzo anno del Cd Laurea di Architettura a Matera mi consente di spaziare e intercettare chi studia il tema da tanti punti di vista diversi. Sono tantissime le professioni legate all’estetica: abbiamo già incontrato il filosofo Vincenzo Santarcangelo, e il curatore Giacomo Zaza. Martedì 10 gennaio è la volta del professor Francesco Erspamer con cui collaboro dal 2017 a Siena e Trento per la Harvard Summer School dedicata a bellezza, sostenibilità e innovazione. In particolare Erspamersi interessa di letteratura, politica, storia delle idee e cambiamenti culturali, e sostiene che la bellezza, è da condividere, non è fatta per il proprio interesse personale. Se non si condivide diventa insignificante.”
Il seminario è inserito anche nel progetto culturale Quel che resta del bello coordinato e pensato dal 2022 con diversi partner del territorio lucano.