E’ il gioco d’azzardo con le sue rilevanti implicazioni sociali il tema del convegno “Una malattia chiamata gioco” che si svolgerà a Miglionico sabato 28 novembre, alle ore 15, presso l’aula magna dell’istituto comprensivo “Don Donato Gallucci”. Il convegno è organizzato dall’associazione di promozione sociale “Omnia Mentis” in collaborazione con la Fondazione Lucana Antiusura “Mons. Vincenzo Cavalla” di Matera, la Parrocchia “Santa Maria Maggiore” di Miglionico e “Magister Vitae” centro di counseling e mediazione di Matera che hanno avviato uno specifico progetto di ricerca per indagare quali siano in Basilicata le proporzioni del fenomeno fotografato recentemente dal Censis. I dati del Censis mostrano che nel 2008 ogni lucano, a partire dall’età di 15 anni, ha speso in media 616 euro per il gioco. Nonostante la media nazionale sia di 894 euro, i dati non sono confortanti poiché il tasso di crescita del fenomeno nei nostri territori è invece di gran lunga superiore dato nazionale.
Nel corso dell’incontro verranno presentati i risultati di uno studio, realizzato dal counselor Rino Finamore e dalla psicoterapeuta Filomena Tataranni, attuato in provincia di Matera con l’uso di questionari in forma anonima. Lo studio ha indagato i comportamenti che delineano l’atteggiamento patologico verso il gioco (comprese le diffuse lotterie immediate come il “Gratta e vinci” o i video poker) evidenziando, inoltre, come questa patologia che interessa di riflesso anche la famiglia del giocatore incallito è a tutt’oggi ancora carente di strutture sociali e terapeutiche adeguate. La grave situazione economica in cui molto presto versano i giocatori patologici li porta ad escogitare i più diversi sistemi per procurarsi il denaro, appropiandosene indebitamente, falsificando assegni, o ricorrendo a prestiti bancari o, addirittura entrando nel pericoloso circuito dell’usura.
Il convegno che mira anche a delineare percorsi di prevenzione del fenomeno, sarà moderato da Don Basilio Gavazzeni, presidente della Fondazione Lucana Antiusura, e prevede numerosi e qualificati interventi: Domenico Lascaro e Floriana Gravela, pedagogisti; Maria Sinatra, professore all’Università degli Studi di Bari; Giacomo Amati, dirigente scolastico; Isidoro Gollo, responsabile dell’Unità Complessa di Psicologia del DSM di Matera; Lucia D’ambrosio, direttore del Sert di Matera; Francesca Genzano, consulente legale e mediatrice familiare; Antonio Strafella, consulente filosofico; don Filippo Lombardi, direttore della Caritas Diocesana di Matera.
Le conclusioni sono affidate a Vincenzo Santochirico, vice Presidente della Giunta Regionale, Salvatore Auletta, Assessore provinciale alle politiche sociali, e a Giuseppe Dalessandro, assessore provinciale alla promozione del territorio.
Nov 25