Nasce a Melfi un nuovo importante presidio della Legambiente in Basilicata. Nella città federiciana èstato infatti ufficialmente inaugurato il nuovo circolo cittadino con un primo importante evento pubblico di approfondimento sui temi dell’economia circolare, della produzione di energia da fonti rinnovabili nel nostro territorio.
L’incontro, a cui hanno partecipato il Presidente Nazionale di Legambiente Stefano Ciafiani, il presidente di Legambiente Basilicata Antonio Lanorte, il presidente del neonato circolo Legambiente di Melfi Luigi Lamorte, l’assessore all’ambiente del Comune di Melfi Pamela Montanarella ed esponenti di altre associazioni del territorio, è stato un’interessante occasione porre sotto una speciale lente di ingrandimento in temi di interesse del territorio su cui il circolo sarà chiamato ad esprimersi.
Sappiamo dell’enorme potenzialità della nostra area sotto diversi profili, naturale, economico ed energetico ed è per questo che, in sinergia con gli altri attori che sullo stesso territorio operano, ci impegneremo attivamente per far sì che queste potenzialità possano essere coniugate con una vera transizione ecologica che è l’unica strada per garantire un reale sviluppo sostenibile da tutti i punti di vista.
Particolare attenzione è stata posta al tema dei rifiuti con un focus su “I cantieri dell’economia circolare”. Riteniamo infatti che sia fondamentale la conoscenza di come vengono gestiti i rifiuti in Basilicata, nel Vulture ed a Melfi; In tal senso il “Dossier Comuni Ricicloni Basilicata” giunto alla sua dodicesima edizione locale, ci consente di mappare quanto avviene nella nostra regione su questi temi, mettendo in evidenza i risultati raggiunti, i dati dei comuni che riciclano di più e, al tempo stesso, di monitorare e sensibilizzare gli amministratori.
Sebbene ci sia stato un miglioramento generale, è necessario tendere con maggiore determinazione verso gli obiettivi di una virtuosa gestione dei rifiuti. Non è più sufficiente la sola percentuale di raccolta differenziata, ma bisogna agire per aumentare il tasso di riciclo (doveva essere del 50% al 2020 e dovrà arrivare al 60% entro il 2030 e al 65% entro il 2035). Si registra purtroppo ancora un eccessivo uso delle discariche (attualmente superiore al 20%) che invece dovrà essere ridotto a meno del 10% secondo la normativa vigente.
Melfi è un comune “riciclone” superando il 65% di raccolta differenziata, ma non ancora Rifiuti Free perché produce un quantitativo di residuo secco superiore a 75 kg/abitante/anno. Con l’auspicio che nei prossimi anni si possa migliorare, partendo proprio da politiche di riduzione dei rifiuti, ci auguriamo che il comune di Melfi possa renderci ancora più orgogliosi e tendere ai nuovi e migliorati obiettivi.
Con questo auspicio, invitiamo la comunità a seguirci nei prossimi eventi e a unirsi al nostro circolo per costruire assieme qualcosa di nuovo, qualcosa di bello.