Braia: “Consorzio Industriale di Potenza spreca circa 2 milioni di euro di fondi pubblici per una liquidazione paralizzata”. Di seguito la nota integrale.
“Ritardi incomprensibili, l’Assessore Galella dia conto di quanto sta succedendo e dello stato dell’arte dei pagamenti, rispondendo alla interrogazione urgente che presentiamo come Italia Viva – Renew Europe. Si liquida il liquidatore Fiengo, nominato nel Maggio 2021 e definito dal Presidente Bardi e dall’allora Assessore Cupparo come un “genio” in questo tipo di procedimenti. Salvo rivelarsi a 30 mesi di distanza, un ennesimo e autentico fallimento. Le procedure di messa in liquidazione, che avrebbero dovuto concludersi con il passaggio di cespiti e competenze ad API-BAS, risultano ancora bloccate nonostante una ulteriore spesa effettuata di circa 2 milioni di euro tra consulenze, missioni e stipendi a professionisti ed esperti. Ad oggi queste spese non hanno prodotto nulla di definitivo e concreto. Anzi, si apprende che il Consorzio Industriale di Potenza avrebbe ancora un debito di circa 80 milioni di euro su cui ha espresso parere negativo il collegio dei revisori dei conti. 80 milioni verso i fornitori, 1,5 milioni a ex dipendenti e ad oggi pare sia stato versato solo 30% del tfr. Si dia contezza di tutto questo.