TeRN, Distretto Tecnologico della Regione Basilicata: “Il sistema tecnologico lucano punta sull’idrogeno”. Di seguito la nota integrale.
Il 16 gennaio scorso la Regione Basilicata ha organizzato un interessante incontro di approfondimento relativo all’Avviso pubblico finalizzato alla selezione di proposte progettuali volte alla realizzazione di impianti di produzione di idrogeno rinnovabile in aree industriali strategiche, a cui verranno destinati 18,5 milioni di euro, da finanziare nell’ambito del PNRR. Tale momento ha raccolto grande entusiasmo e partecipazione, rappresentando un’occasione irripetibile per il mondo industriale, per quello della Ricerca e per le istituzioni locali.
Il Presidente del Distretto Tecnologico di Basilicata-TeRN, Dott. Antonio Colangelo, ha sostenuto tale iniziativa, rimarcando la valenza strategica della produzione di idrogeno per la comunità regionale. Appare fondamentale sostenere la realizzazione di impianti e ottimizzare tutti i processi della filiera. Appare fondamentale, altresì, mettere a sistema risorse e competenze affinché l’innovazione diventi un vero asset di sviluppo per la Basilicata.
TeRN, come centro propulsore di tecnologie e metodologie innovative, intende offrire il proprio know-how nonché sostenere tutte le scelte tecnologiche legate all’ingegnerizzazione di tali percorsi. La presenza, all’interno del Distretto, di imprese specializzate e di importanti istituti di ricerca, tra i quali il CNR, l’ENEA e l’Istituto Italiano di Tecnologia, potrebbe certamente facilitare ed accelerare la transizione digitale e green, a beneficio della Basilicata e dell’intero Paese.
Bisogna ricordare, inoltre, che altre importanti opportunità sono funzionali alla realizzazione di tali iniziative.
Infatti, la Regione ha recentemente sottoscritto un accordo con il MiSE in tema di innovazione, gli “Accordi di Innovazione” appunto, finalizzati a finanziare progetti di ricerca e sviluppo presentati da imprese lucane per un valore di oltre 15 milioni di euro. Ciò permetterà agli interessati di poter beneficiare di una cifra considerevole da investire, in correlazione anche al bando sull’Idrogeno, per individuare le tecnologie, le metodologie e le migliori prassi da seguire.
In tale scenario, si aggiunge anche il progetto “Green Digital Hub”, che contempla un importo di oltre 20 milioni di euro, per le attività di riqualificazione e sviluppo dell’area industriale e di ricerca di Tito.
La nostra regione – spiega Colangelo – in virtù delle sue caratteristiche, può essere definita come “una città diffusa” che incorpora straordinarie potenzialità per avviare e sperimentare efficaci ed efficienti processi innovativi. L’obiettivo è candidarsi come centro all’avanguardia per il settore dell’energia, un centro di eccellenza per la ricerca di dispositivi, processi e materiali per la produzione di idrogeno finalizzati all’ ottimizzazione dei processi di elettrolisi. Ciò proietta senza dubbio importanti ricadute sociali ed economiche sull’intero territorio, anche e soprattutto in considerazione del fatto che, al momento, non esiste un esempio simile in Italia.
Si è aperta dunque una nuova stagione, che vede l’ innovazione come una scelta concreta ed un indispensabile driver di sviluppo. Per il prossimo futuro si auspicano azioni condivise, così da ottenere quell’effetto moltiplicatore molto interessante per l’economia della nostra regione. In conclusione, il Presidente Colangelo sostiene che tali iniziative rendono la Basilicata sempre più attrattiva e sempre più proiettata in uno scenario di primo ordine in Europa, così come in passato è stata.