Nel pomeriggio di venerdì 20 gennaio nella sede del Liceo Artistico di Porta Romana e Sesto Fiorentino, in Piazzale di Porta Romana 9 a Firenze, nello splendido spazio della Gipsoteca, è stata inaugurata la mostra fotografica alla memoria del materano Roberto Galante, ideatore e animatore del Laboratorio di comunicazione “A Mundzuku Ka Hina” avviato nella città di Maputo in Mozambico.
Le meravigliose sculture, riproduzioni in gesso dei capolavori della scuola del rinascimento fiorentino, fanno da sfondo alle splendide foto realizzate dai ragazzi della scuola africana.
La mostra allestita in Gipsoteca sarà visitabile fino al 3 febbraio 2023.
Contemporaneamente ha avuto luogo la premiazione e la mostra degli elaborati realizzati dagli studenti di tutti gli indirizzi del Liceo Artistico di Porta Romana e Sesto Fiorentino.
Durante la cerimonia di inaugurazione sono stati assegnati dei premi, che vogliono incentivare e valorizzare la divulgazione della didattica dell’arte e delle “arti applicate”.
Promossi dal Liceo Artistico i premi sono stati conferiti da un’apposita giuria composta, insieme al Dirigente scolastico, da un docente di ogni indirizzo, da tre professori: uno di Storia dell’arte, di Filosofia e di Italiano, un rappresentante dell’Associazione Nazionale E.S.S.I.A, per la valorizzazione delle d’arte, e il professor Francesco Giuseppe Gori come referente di riferimento del progetto.
L’intero progetto è stato curato dal docente Claudio Pini (ora pensionato) e dal professor Francesco Giuseppe Gori.
In questa prima edizione un premio è stato assegnato in memoria del materano Roberto Galante, per aver promosso e animato, grazie all’Associazione Basilicata Mozambico Onlus, la scuola laboratorio di comunicazione “A Mundzuku Ka Hina” avviata a Maputo in Mozambico, scuola direzionata ai giovani che raccattano la propria sopravvivenza nella discarica di Hulene.
“A Mundzuku Ka Hina” è un nome scelto dagli stessi allievi e significa “per il nostro domani”, un domani certamente migliorato da tutti gli allievi, specialmente dai 20 ragazzi che grazie a quanto appreso, si sono inseriti nel mondo del lavoro in quella realtà ad altissimo tasso di disoccupazione.
Nelle prossime edizioni questo premio sarà oggetto di un concorso internazionale.