Vibac di Viggiano, sindacati Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil: Occupazione e salario a rischio. Di seguito la nota integrale.
I segretari generali di Filctem CGIL, Femca CISL e Uiltec UIL Francesco Iannielli, Francesco Carella e Giuseppe Martino, unitamente alla RSU di stabilimento, esprimono “forte preoccupazione per la tenuta dei livelli produttivi e occupazionali allo stabilimento VIBAC SPA di Grumento Nova, nella zona industriale di Viggiano.
Il massiccio ricorso alla cassa integrazione ordinaria, ormai dal mese di maggio 2022 – affermano – sta creando enormi disagi ai lavoratori costretti a sopportare un’importante riduzione salariale in un periodo già complicato per l’inflazione a due cifre registrata.
La causa principale è l’aumento dei costi energetici, come spesso accade anche in altre realtà industriali di aziende energivore, condizione questa che non consente una marginalità sulle produzioni dello stabilimento.
Più volte ai tavoli sindacali – continuano Iannielli, Carella e Martino – abbiamo sollecitato la presentazione di un piano industriale contenente investimenti mirati all’ottimizzazione dei processi e alla conseguente riduzione dei costi di produzione ma, purtroppo, fino ad oggi non abbiamo registrato la reale volontà da parte dell’azienda a investire sul territorio per creare quelle condizioni di competitività tali da assicurare la tenuta dei livelli occupazionali e salariali”.
Per tali ragioni le organizzazioni sindacali territoriali e i lavoratori, riuniti in assemblea il 25 gennaio, “hanno condiviso di promuovere urgentemente l’attivazione di un tavolo istituzionale presso la Regione Basilicata, onde evitare che la situazione possa degenerare in una delle maggiori realtà industriali del territorio. Sono a rischio posti di lavoro – concludono Iannielli, Carella e Martino – per cui auspichiamo una pronta convocazione e solide quanto fattive proposte per scongiurare il peggio”.