Alad Fand: vaccinazioni contro Herpes Zoster (Fuoco di Sant’Antonio). Di seguito la nota integrale inviata da Antonio Papaleo.
L’Herpes Zoster, conosciuto anche come“fuoco di Sant’Antonio”, è una patologia frequente e debilitante, dovuta alla riattivazione del virus della varicella. Dopo la varicella, infatti, il virus non viene eliminato ma rimane presente nel nostro sistema nervoso. L’aumentare dell’età o particolari situazioni di stress o di malattia, come alcune croniche quale il Diabete, possono causare la riattivazione del virus che si manifesta con la comparsa, in una parte localizzata del corpo, di vescicole accompagnate da dolore, bruciore, prurito. Spesso vi è anche febbre, debolezza, malessere generale e mal di testa. Dopo la fase acuta della malattia possono comparire complicanze, in alcuni casi anche molto gravi, come ictus o infarto del miocardio. Il dolore dovuto all’interessamento del nervo può essere molto intenso e persistere anche per mesi o anni dopo la guarigione delle vescicole cutanee. In alcuni casi l’intensità del dolore e la sua durata sono invalidanti, ostacolano le attività quotidiane e peggiorano in maniera significativa la qualità della vita della persona.
Si calcola che un adulto su tre sia a rischio di sviluppare una infiammazione cutanea e neurologica molto dolorosa e debilitante causata proprio dalla riattivazione del virus della varicella Lo strumento più efficace per proteggersi dall’Herpes Zoster è la vaccinazione. Oggi è disponibile un vaccino sicuro ed efficace offerto gratuitamente in Basilicata, presso tutti i Centri Vaccinali, a tutti i cittadini con più di 64 anni e a tutti i pazienti con un rischio aumentato di Herpes Zoster per la loro patologia cronica con più di 17 anni.
Le Persone, specie se affette da Diabete e tante anche con pluripatologie, sono quelle più facilmente a rischio di essere colpite da questo brutto virus, come ci dimostrano tanti casi di cui si viene a conoscenza e tanti diversamente restano nell’anonimato.
L’opportunità di vivere più a lungo e meglio, oltre alla gratuità del vaccino rappresentano i fattori su cui far leva per smuovere l’opinione pubblica e convincere anche i più renitenti; da qui, si è partiti per avviare una campagna di sensibilizzazione, attraverso alcune iniziative che l’ALAD ha inteso promuovere, confidando sulla sensibilità e la disponibilità della Regione Basilicata e delle Aziende Sanitarie ASP e ASM. Il primo appuntamento è ad Abriola il giorno 11 febbraio mentre il 12 marzo saremo a Venosa. Previsti anche incontri di sensibilizzazione e informazione corredati dalla possibilità di vaccinarsi nella città di Potenza e Matera le cui date verranno comunicate successivamente.