Smart P@per, sindacati Fim, Fismic e Uilm: si faccia chiarezza. Di seguito la nota integrale.
Crediamo sia arrivato il momento di fare chiarezza. Non si può andare avanti attraverso illazioni o, ancor peggio, raccontando falsità ai lavoratori.
Il tempo della propaganda deve finire, nell’interesse di tutti! Vi è la necessità di ritrovare il senso di responsabilità che, necessariamente, deve essere il fulcro dell’azione sindacale.
Il mondo del lavoro è cambiato, la pandemia ha mutato il modo di lavorare, dei lavoratori della Smart P@per. Per questo e per la chiarezza che, deve contraddistinguerci, diciamo subito che è stato un anno non facile per nessuno .
La trattativa ci ha visti, in maniera unitaria intraprendere un percorso che consentisse ai lavoratori della Smart P@per di ”riacquisire “ un Premio di Risultato cosi da superare l’accordo ponte ( sottoscritto da tutti) del precedente anno di 590 euro lorde o peggio ancora l’elemento perequativo.
Un Percorso lungo caratterizzato anche da momenti concitati e di tensione frutto della volontà di conseguire il miglior risultato possibile a favore dei lavoratori .
Quello che non comprendiamo è il perché una parte cerca, da sempre, la rottura a tutti i costi. Il fine è politico? Se così fosse, a noi non interessa!
Corre l’obbligo, di ripercorrere quello che è stato, di ricordare i primi sintomi di un protagonismo convulso, volto a generare incertezze a fini propagandistici. Il 29 agosto 2022 veniva firmato il verbale di incontro “Implementazione Smart Working Emergenziale” (accordo sottoscritto da tutte le organizzazioni sindacali), il giorno dopo però, venivano diffuse da una parte della RSU notizie non veritiere, secondo le quali la RSU FIM,FISMIC e UILM rifiutava un eventuale assemblea con i lavoratori, ovviamente cosa non vera.
Cosa più grave, contestavano un accordo che portava la loro firma.
Senza voler ammorbare nessuno, però, è necessario ricordare che si è arrivati,al 23 dicembre del 2022, a firmare un accordo triennale che comprende, anche il 2022.
Questo certifica che, non vi è stata nessuna “accelerazione” o fretta, siamo arrivati a fine anno consumando ogni possibile mediazione al fine di trovare il famoso “punto di caduta “oltre il quale avrebbe significato rompere e mandare all’aria ogni cosa costruita in tanti mesi di confronto .
L’accordo raggiunto e’ il massimo risultato possibile , ed è chiaro non solo in ognuno di noi ,ma anche per coloro che si agitano “ ovunque “ per fini diversi da quelli che sono i reali interessi dei lavoratori .
Rivendichiamo questo accordo, grazie al quale è stato sfatato il rischio elemento perequativo, 485 € lorde (poco più di 300 nette) a fronte di un premio di risultato detassato (5%) che varia dalle 800 € alle 1280 .
Abbiamo deciso di portare, con l’assemblea fatta il 12 gennaio, non un gadget ma, un premio che sia un primo punto di ripartenza per il futuro.
Sono trascorsi già ben 3 anni dalla disdetta del precedente accordo , oggi con il nuovo accordo si ricomincia ad accrescere per giungere a traguardi nuovi e virtuosi per i lavoratori .
Dobbiamo andare avanti , per portare a casa nuovi obbiettivi ; lo Smart working , dopo il periodo transitorio , dovrà essere rinnovato superando la fase transitoria e sperimentale. E’ chiaro a tutti , che il lavoro da remoto / agile deve essere vissuto come una nuova opportunità per tutti senza “frenesie” o peggio ancora “ad ogni costo “;con esso vanno recuperate quelle “attenzioni “del passato nei confronti delle nostre lavoratrici come gli screening sanitari o anche riaprire quegli spazi aziendali, “ l’asilo Smart” , che può rappresentare ancora oggi idea innovativa “ nel nuovo sistema” o meglio nella nuova organizzazione del lavoro.
Andare avanti per noi significherà da subito, così come da impegni assunti nei confronti delle lavoratrici/lavoratori, discutere dell’inquadramento professionale anche alla luce del rinnovato e innovato Ccnl Metalmeccanico.
Null’altro ci interessa ! Non molliamo nonostante le difficoltà create da chi vive nella semplicità della tecnica “del dito puntato “ o anche del piede in due scarpe ; semplice e sempliciotto. Vecchio sistema che paga sicuramente nel “breve “ma alla lunga ,ne’ siamo certi, la verità e la serietà dell’agire sarà ben compreso da tutti.