Nella 24^ giornata del campionato di serie C sorridono le due lucane: il Potenza blocca allo Scida la vice capolista Crotone, il Picerno supera la Fidelis Andria per 31- al Curcio. Di seguito il report integrale sulle gare della 24^ giornata a cura di Pippo Franzò.
AVELLINO – LATINA 0-0
L’Avellino continua a pareggiare in casa, dopo aver dominato sul piano del gioco la formazione del Latina. Nella ripresa i ragazzi di Rastelli non riescono a tenere gli stessi ritmi del primo tempo, e sul finale di gara D’Angelo prende il palo a due passi dalla porta. Si chiude la gara con la divisione dei punti, nonostante tanti buoni spunti da parte biancoverde. Ancora senza vittorie nel 2023 per i biancoverdi.
La partita: Inizia la gara con il calcio d’avvio da parte de Latina, in completa divisa bianca. All’8’ la prima azione dell’Avellino con Russo che lancia in profondità Kanoute , e solo davanti al portiere, viene fermato dal guardalinee per offside. Al 10’ ancora i padroni di casa in avanti con Marzocco che raccoglie un traversone di Tito, il tiro è centrale, e facile parata del numero uno ospite. Al 13’ sempre i biancoverdi con Kanouté che dal fondo mette sul secondo palo, arriva Cortinovis che manda in angolo. Al 15’ si fa vedere il Latina con Carissoni con un colpo di testa indirizzato all’incrocio, la palla va di poco alta sopra la traversa. Un minuto più tardi l’Avellino sciupa un’azione da rete sempre con Kanoute che solo davanti a Tonti si fa deviare la palla con il palmo della mano. Pressano gli irpini alla ricerca del gol, e al 30’ ancora il senegalese ad avere l’opportunità di segnare, ma nonostante il suo tiro insidioso, il portiere del Latina si esibisce in una strepitosa parata, togliendo la palla da sotto la traversa. Il Latina si propone in avanti sempre con il difensore ex Lecco che in piena area lascia partire un forte tiro a pochi metri dalla porta. Marconi emula Tonti, e salva la porta dell’Avellino. Nell’arco di dodici minuti vengono ammoniti tre giocatori dell’Avellino, Rizzo, Tounkara, e Aya, e per il Latina Belloni. Sul finire del primo tempo il Latina prova a sorprendere Marconi con Bordin su calcio piazzato, ma il portiere para. Nei tre minuti di recupero non succede niente. Nella ripresa si inizia subito con dei cambi da ambo le parti. Al 50’ l’Avellino prova con Auriletto, che ricevuta palla in piena area da un lancio di Casarini, non riesce ad angolare bene il colpo di testa. L’arbitro distribuisce ancora ammonizioni, e i rispettivi allenatori sono costretti a fare dei cambi per non rischiare di rimanere in inferiorità numerica per un’eventuale doppia ammonizione di qualche giocatore. Si arriva così al 75’ quando D’Angelo prende la traversa. L’ex centrocampista della Reggiana riceve palla da Auriletto, che tira subito in porta centrando in pieno la traversa. La palla torna in campo, e Ricciardi da ottima posizione non imprime alla palla forza e precisione, e l’azione sfuma. Nel primo minuto di recupero Moretti prova dalla lunga distanza, la palla sorvola la traversa. Al 92’ occasione d’oro per l’Avellino per passare in vantaggio, ma Gambale prima si fa anticipare dall’uscita di Tonti, e sulla respinta del portiere non riesce a centrare la porta. Al 94’ il signor Zanotti chiude le ostilità.
AZ PICERNO – FIDELIS ANDRIA 3-1
Un ottimo primo tempo disputato dal Picerno, gli permette di controllare e vincere la partita sulla Fidelis Andria. In dieci minuti la squadra di casa è avanti di due reti. Per gli ospiti accorcia le distanze Bolsius, ma nella ripresa verso la fine, chiude definitivamente la partita, la rete di Setola per il 3 a 1 finale. Per la Fidelis, il Picerno resta la bestia nera: in cinque partite in terra lucana, l’Andria ha totalizzato zero punti. L’Andria resta sempre al penultimo posto, mentre per il Picerno aumentano le vittorie, che sono nove fino ad oggi, che consolidano la zona playoff.
La gara: L’Andria butta nella mischia i nuovi arrivati, ossia Polverino, Borg e Salandria. Parte bene la squadra di mister Trocini, ma è il Picerno ad andare in gol alla prima azione. Al 6’perfetto cross di Ceccarelli per Diop che stacca bene di testa, e mette alle spalle del portiere. L’Andria non ha neppure il tempo di organizzarsi che arriva la seconda rete al 10’ con un bellissimo gol di Ceccarelli: semi girata al limite dell’area, e violento tiro che conclude la sua corsa nell’angolino che finisce in rete, dopo aver toccato il palo. Per gli ospiti diventa una gara tutta in salita, ma al 35’ un gol capolavoro di Bolsius riapre la partita. La rete dell’attaccante olandese nasce da una gran giocata dal limite dell’area, che con un forte tiro mette la palla sotto la traversa. Prima del riposo occasione per il Picerno che con Ceccarelli tenta la doppietta personale, ma il suo tiro dalla distanza viene parato da Polverino. Nella ripresa il Picerno ha fretta di chiudere la partita, e dopo appena due minuti sfiora la terza rete: ancora Ceccarelli che a giro calcia sul secondo palo, ma Polverino annulla la minaccia con un ottimo intervento. Dal successivo corner, Garcia quasi sulla linea di porta non riesce a spingere la palla in rete. Al 53’ Golfo da ottima posizione calcia sull’esterno della rete. Il Picerno prova in diversi modi di arrivare alla terza rete, ma sembra che il duello Ceccarelli – Polverino veda sempre in vantaggio il portiere. Oramai la gara la conduce la squadra di Longo, anche se all’80’ l’Andria sfiora il pareggio con Ciotti che manda la palla di poco sopra la traversa. Nel capovolgimento di fronte il Picerno arriva alla terza rete con Setola che riesce a mettere dentro il tap-in vincente su cross basso di Golfo. Nei minuti di recupero l’Andria potrebbe accorciare le distanze, ma la traversa colpita da Ciotti, lascia il risultato immutato.
Tra tre giorni per il turno infrasettimanale si torna in campo, con l’AZ Picerno sul campo del Monopoli, mentre la Fidelis Andria giocherà in casa il derby contro la Virtus Francavilla.
CROTONE – POTENZA 0-0
Termina senza reti la sfida tra Crotone e Potenza. La squadra di Lerda ha macinato più gioco dell’avversario, ma non ha trovato la rete dei tre punti. Rimane invariata la distanza con la capolista Catanzaro, in quanto ha pareggiato a Messina. La gara inizia subito con il Crotone in avanti già al 3’ con un’occasione sprecata da D’Ursi che non arriva alla deviazione su un assist di Chirico. Dopo qualche minuto Crialesi prova i riflessi di Gasparini, ma l’estremo difensore è attento. Al 20’ tiro dalla distanza da Chiricò, ma il tiro è alto. Al 23’ la prima azione per il Potenza è di Murano che, dall’area piccola, lascia partire un tiro potente, ma Dini risponde bene. Al 35’ espulso Golemic per fallo su Murano, dalla punizione non ne approfitta Cittadino poiché il suo tiro esce di poco alto. Si chiude il primo tempo con il risultato di zero a zero. Nella ripresa Al 49’ si ristabilisce la parità numerica tra le due squadre in quanto esce Matino per doppio giallo. Al 65’ buona azione del Crotone con un tiro a sorpresa di Tribuzzi che non inganna Gasparini che manda in angolo. Il Potenza si difende bene dagli assalti dei rossoblù, rendendosi pericolosi in contropiede. La gara si trascina senza grosse emozioni fino alla fine con un nulla di fatto, ma con le due squadre che capitalizzano bene il punto conquistato: il Crotone perché mantiene inalterate le distanze con il Catanzaro, mentre il Potenza muove la classifica, e si allontana dalla zona playout.
MESSINA-CATANZARO 1-1
Il Messina continua la sua marcia alla conquista di punti. Dopo tre vittorie di fila, riesce a bloccare in casa il forte Catanzaro. La squadra di Raciti gioca bene, sia in avanti che nel reparto difensivo. Ad inizio gara i calabresi attaccano subito la postazione difensiva del Messina con Iemmello che al 10’ tira in girata, il portiere si mette subito in mostra allontanando la minaccia. Al 16’ un colpo di testa sempre dell’attaccante ex Frosinone che prende in pieno l’incrocio dei pali. Al 31’ il Messina in avanti sugli sviluppi di un corner, il portiere ospite evita il peggio parando in tuffo. Verso la fine del primo tempo, Fumagalli si oppone alla grande sul tiro di Verna, ma al 49’ nulla può sul secondo tentativo del centrocampista ex Ternana che con una staffilata dalla distanza mette in rete, per l’1 a 0.
Nella ripresa poche emozioni, e solo il cambio del tecnico Raciti per Konate al posto di Fiorani. Proprio con l’entrata dell’ivoriano nasce al 63’ la rete del pareggio del Messina. Palla da Konate per Fofana che mette al centro per Baldè che da pochi passi batte Fulignati. Passano pochi minuti ed il Messina sfiora il vantaggio con Curiale, ma il portiere si oppone alla grande. Il Catanzaro pressa in area i giallorossi, ma si difendono bene nella propria area. All’86’ Pontisso crossa per Cianci che di testa manda fuori di poco. All’89’ sempre in avanti gli ospiti alla ricerca del gol della vittoria, ma la difesa del Messina, anche se con affanno, libera la propria area. Al 91’ Curcio si divora un gol fatto davanti alla porta, mandando fuori la sfera. Al 96’ l’arbitro chiude la gara. Il Catanzaro esce dal campo siciliano rammaricato per aver mancato la vittoria per le tante occasioni create e non realizzate. Il Messina gioisce per il punto d’oro conquistato, contro la prima della classe, in chiave salvezza.
PESCARA – FOGGIA 0-4
Un Pescara irriconoscibile viene surclassato da un gran Foggia con una quaterna che non lascia alibi ai ragazzi di Colombo. La squadra di Gallo ci mette meno di dieci minuti a realizzare la prima rete. Poi nei minuti finali del primo tempo arrivano altre due reti, al 40’ e al 45’. Nel finale della ripresa arriva la quarta rete.
La gara: Inizia la partita con un Pescara che al 2’ colpisce il palo con Tupta a portiere battuto. Poi si presenta il Foggia in avanti al 10’, e va in gol con Ogunseye che di prima intenzione, in area, piazza la palla sotto la traversa per il vantaggio dei rossoneri. Il Pescara in avanti sempre con Tupta che di testa impegna Nobile. Il Foggia si rende protagonista in campo, poi Schenetti dopo una serpentina in area di rigore non conclude bene. Un altro suo tiro da fermo arriva telefonato tra le mani del portiere. Al 40’ il gol di Schenetto: riceve palla dal limite, e lascia partire un perfetto tiro a parabola che chiude la sua corsa in rete, per il raddoppio del Foggia. Pescara completamente disorientato nel gioco, tanto che al 45’ si arriva alla terza rete su deviazione del difensore adriatico Cancellotti che manda verso la propria porta la palla, poi il tocco finale di Schenetti.
Nella ripresa ancora gli ospiti che comandano il gioco, sfiorando più volte la quarta rete. Plizzari deve fare gli straordinari per salvare due volte la propria rete, prima con Iacoponi, e poi con Peralta. All’86’ arriva il poker per il Foggia con un bel piatto di Beretta che buca, ancora una volta, Plizzari. Si chiude la gara con il Foggia che torna in alto con la seconda vittoria di fila. Per il Pescara uno stop pesante che deve far riflettere il tecnico Colombo.
TURRIS – GIUGLIANO 0-2
La Turris, dopo tre pareggi ottenuti con il nuovo tecnico Fontana, cade in casa nel derby contro il Giugliano per tre a zero. Contestazioni a fine gara da parte dei tifosi all’indirizzo del tecnico e della squadra. La squadra gialloblù si conferma vera rivelazione del campionato, che con questa vittoria arriva a trentatré punti, conquistando l’ottavo posto.
La gara: La Turris di Fontana gioca con il 4-3-3 con alcuni cambi in difesa con Frascatori, e Vitiello sull’esterno al posto di Boccia. Leonetti, Giannone e Santaniello partono dalla panchina. Il Giugliano scende in campo con il 3-5-2 con l’esordio del difensore Scognamiglio. Al 5’ il Giugliano in avanti con Iglio: palla poco alta sulla traversa. Al 15’ ecco in avanti la Turris con Franco dalla distanza, Sassi para in due tempi. Al 35’ ancora Sassi in evidenza che chiude magistralmente in corner. Dagli sviluppi del corner, Maniero va a terra in area, invano le proteste dei corallini verso l’arbitro. Al 38’ Sorrentino su punizione sfiora l’incrocio dei pali. Al 43’ ancora episodio dubbio nell’area gialloblù, e ancora Maniero protagonista. L’arbitro fa continuare. Ad una manciata di minuti dalla fine del primo tempo Sorrentino, nel tentativo di liberare di testa, per poco non provoca un’autorete, scheggiando la parte alta della traversa.
Nella ripresa al 49’ la Turris non va in gol perché Sassi si salva con la complicità della traversa sulla conclusione di Maldonado. Cambi di giocatori da parte della Turris. Al 72’ clamorosa occasione per il Giugliano con Salvemini che spreca in modo clamoroso proprio sotto porta. Il vantaggio per gli ospiti arriva al 76’: assist di Piovaccari per Salvemini che insacca per lo 0 a 1. Nei minuti finali Oyewale chiude la gara con la seconda rete con una staffilata millimetrica.
VITERBESE – JUVE STABIA 0-1
La Juve Stabia vince di misura, grazie al gol di Silipo al 13’, contro la Viterbese che si trova sempre all’ultimo posto in classifica. A poche ore dalla trasferta di Viterbo, ha salutato Leonardo Colucci per la settimana non semplice che ha attraversato la formazione gialloblù. In panchina è andato Giorgio Lucenti. Dopo due sconfitte di file, contro Monterosi Tuscia e Monopoli, si torna alla vittoria. Il giocatore D’Agostino, di proprietà del Napoli, ha giocato per un tempo.
Il tecnico dei laziali deve fare a meno di Nesta, Marenco, Monteagudo e Volpicelli. L’inizio gara vede i padroni di casa con un’azione al 6’ con Polidori, ma senza esito. Un minuto dopo Pavlev tira forte di destro verso la porta di Baroni che devia in angolo. Al 13’ alla prima vera occasione, la Juve Stabia non la sbaglia, andando in gol con Silipo. Al 15’ rete sfiorata per le vespe con Semenzato sugli sviluppi di una punizione. Al 33’ Ricci sfiora il raddoppio. Sul finale della prima frazione di gioco, Polidori sfiora il palo. Nella ripresa il tecnico della Viterbese inserisce Barillà e Marotta per Andreis e D’Uffizi. Al 52’ D’Agostino colpisce l’esterno della rete, al 68’ ci prova Marotta senza risultato. La Viterbese prova a spingere in avanti, ma trova pochi spazi per attaccare. All’85’ Barilla su punizione non riesce a superare la barriera. Dopo cinque minuti di recupero si chiude la partita con la vittoria scacciacrisi dei campani. Per i laziali è buio profondo.
TARANTO – GELBISON 0-0
Pareggio nel derby pugliese tra il Taranto e la Gelbison, anche se le due squadre puntavano alla conquista dei tre punti per allontanarsi sempre più dalla zona a rischio playout. Inizia meglio il Taranto che gioca in avanti, infatti, trova la sua prima conclusione al 18’ il colpo di testa di Antonini che colpisce debolmente, per la parata senza problemi di Anatrella. Al 37’ il giocatore cilentano Tumminello tira da fuori area, la palla va alta. Sul finire del primo tempo Labriola su punizione tira, la palla sfiora il palo. Dopo qualche minuto, si chiude il primo tempo, avaro di gioco, e con poche azioni da segnalare. Nella ripresa si continua sempre sullo stesso ritmo: troppo gioco a centrocampo, e rari affondi in avanti da parte delle due squadre. Al 67’ la Gelbison potrebbe passare in vantaggio, ma Savini dentro l’area, colpisce di prima intenzione di testa, ma non inquadra la porta. Poi una girandola di sostituzioni non cambia il risultato iniziale.
VIRTUS FRANCAVILLA – MONTEROSI TUSCIA 3-0
La Virtus Francavilla in casa è un vero rullo compressore, non lascia punti a nessuno. Con un secco tre a zero ha travolto il Monterosi Tuscia. Il valore della posta in palio era importante per gli ospiti, visto la precaria situazione in classifica. I tre punti conquistati dalla Virtus gli permettono di essere in piena zona playoff, mentre il Monterosi Tuscia è sempre più nella griglia dei playout.
La partita: La Virtus passa subito in vantaggio. Sono passati appena due minuti, ed ecco che da un disimpegno errato di Piroli, che serve involontariamente Patierno, nasce la prima rete per i padroni di casa. L’attaccante di Bitonto salta Borri e Mbende, e conclude a rete con un tiro mancino. Al 17’ Patierno va in rete, ma il gol viene annullato per un fallo di Caporale su Santoro. Per il Monterosi Tuscia piove sul bagnato, infatti, si infortuna Cancellieri ed il tecnico Menechini è costretto a sostituirlo con Della Pietra, e passa al 3-4-1-2. La gara continua con il controllo del Francavilla sul Monterosi che non riesce ad organizzarsi per pungere la difesa pugliese. Nella ripresa al 69’ i ragazzi di Calabro trovano la seconda rete grazie al giovane centrocampista Pierno, che con una triangolazione con Patierno va in gol, superando Forte. Al 76’ Mbende atterra Patierno lanciato a rete, e l’arbitro lo espelle. Al 78’ arriva la terza rete dei padroni di casa con una rete direttamente su punizione da Maiorino che chiude di fatto l’incontro. Mercoledì si gioca per la XXV giornata. La Virtus Francavilla andrà a giocare contro la Fidelis Andria, mentre il Monterosi Tuscia ospiterà il Pescara.
Stasera alle 20,30 si giocherà Audace Cerignola – Monopoli.