Frana di Maratea, Merra e Stoppelli incontrano Salvini, il Ministro chiede di essere aggiornato sull’evoluzione e sulle proposte progettuali, Chiappetta: non c’è da stare tranquilli, sembra tutto in mano all’ANAS e la dichiarazione dello stato di calamita sembra non essere in agenda. Di seguito la nota integrale.
Come possiamo fidarci dopo quello che sta succedendo con le gallerie di Acquafredda? Avevamo chiesto l’intervento Ministeriale straordinario, ci ritroviamo con le responsabilità in mano a Regione Comune e Anas.
Dopo un incontro così strategico aspettavamo una linea programmatica Ministeriale chiara e oggettiva, vogliamo sapere quale risorse economiche verranno messe in campo e soprattutto a che punto è l’iter legislativo per lo Stato di calamità.
Continuiamo purtroppo a registrare una comunicazione non univoca, mentre il veloce comunicato del Ministero parla di intese su infrastrutture regionali come le dighe, il comunicato della Regione aggiunge addirittura il tema dell’alta velocità, infine il Sindaco Stoppelli, con grande fiducia, scrive di un incontro positivo dove si è parlato di Maratea dal Porto alla frana di Castrocucco.
Non ci sono più le condizioni per credere alle chiacchiere, le comunità del Golfo di Policastro hanno bisogno di atti e di certezze, non è tollerabile che non ci siano risposte per i cittadini.
Lavoreremo per stimolare il popolo affinché ci sia una mobilitazione “rumorosa” con il chiaro obbiettivo di far ritornare con i piedi per terra chi ha fatto delle promesse il proprio modus vivendi, ridando dignità ad una comunità che risulta allo stremo delle forze.