Progetto Polis Uffici Postali, Ferrone (Articolo Uno): “E’ solo un primo passo al quale devono seguire altri per dotare i piccoli paesi di servizi”. Di seguito la nota integrale.
Per chi ha partecipato alle storiche proteste popolari iniziate nel 2012 e durate anni contro la chiusura dell’ufficio postale di Sant’Antonio Casalini come di decine di uffici postali di contrade e paesi lucani, il progetto Polis di Poste Italiane che salva gli uffici postali dei nostri borghi segna una svolta importante. E’ il commento di Carmine Ferrone, consigliere della Provincia di Potenza, sottolineando il ruolo svolto dall’Anci e quindi dai sindaci per l’attuazione del progetto che supererà la situazione di carenza di servizi essenziali per i cittadini, specie anziani, che risiedono in aree rurali e piccoli centri montani. Gli uffici postali diventeranno sportelli telematici per ottenere dalla Pubblica Amministrazione certificati, il codice fiscale, il passaporto, il rinnovo della patente, un atto del Catasto, il casellario giudiziario o un documento per la pensione attraverso i collegamenti digitali con gli uffici Inps, Agenzia delle Entrate, Inail, Ministero Infrastrutture, Ministero della Giustizia e Ministero dell’Interno. Sono tutti – afferma Ferrone – servizi importanti che eviteranno lo spostamento a Potenza e le code di attesa agli sportelli di uffici statali e regionali. E’ anche questo un segnale di come possa essere utile spendere i fondi del Pnrr per migliorare la vita delle nostre piccole comunità. Ma nessuno si fa illusioni che con il Progetto Polis si risolvano tutte le problematiche che riguardano lo spopolamento dei comuni. E’ solo un primo passo al quale devono seguire altri per dotare i piccoli paesi di servizi soprattutto per l’assistenza socio-sanitaria e per realizzare concrete opportunità di lavoro per i giovani.