Venerdì 17 febbraio 2023 alle ore 20.45 nella sala ricevimenti dell’hotel San Domenico a Matera l’associazione Cittadini Controvento di Matera presenta la cena di beneficenza con Simone Fracassi, macellaio aretino e ambasciatore del gusto italiano nel mondo. Di seguo i particolari.
Dopo il grande successo del primo appuntamento con “Pane Nostro Matera” grazie all’ospite d’eccezione, lo chef stellato Peppe Guida, l’Associazione Cittadini ControVento Matera ETS presenta il suo secondo evento.
Ospite della serata, per parlare di solidarietà e confrontarsi sulla cultura del buon cibo, ci sarà Simone Fracassi, macellaio aretino, considerato Ambasciatore del Gusto italiano nel mondo, per la passione e l’intensità con le quali divulga la conoscenza gastronomica del proprio territorio di origine, promuovendo, fra i tanti prodotti, la Chianina IGP ed il Suino Brado del Casentino.
Anche per questo secondo appuntamento, così come per la prima Cena di beneficenza magistralmente pensata e proposta da Peppe Guida, il protagonista della serata sarà il Pane di Matera, in un simbolico gemellaggio con le tradizioni gastronomiche della regione dell’ospite dell’evento, in questo caso la Toscana.
Ed è così che, dopo aver degustato, fra i diversi piatti, gli “Gnocchi di Pane allo Scarpariello” o la “Polpetta Napoli-Matera, purè di patate e Nduja” proposti nella prima serata dallo chef Guida, si passerà a scoprire prelibatezze come la “Acquacotta del Casentino con Pane di Matera” oppure il “Raviolo di Ribollita al ragù bianco di Chianina” ideati per l’occasione da Simone Fracassi ed il suo staff di macelleria.
Come in occasione del primo evento, che ha visto raccogliere oltre quattromila euro a favore della Mensa di Comunità di Don Angelo Tataranni, anche per il secondo appuntamento, la solidarietà sarà al centro della serata. L’incasso, infatti, al netto delle spese sostenute, sarà destinato, in questo caso, alla Mensa della Fraternità di Don Giovanni Mele.
L’evento si terrà sempre presso la Sala Ricevimenti dell’Hotel San Domenico al Piano, nella serata del 17 Febbraio 2023, con inizio alle ore 20,45 e vedrà, nuovamente, la collaborazione con l’istituto Alberghiero A. Turi, in un perfetto abbinamento fra scuola e lavoro. Anche in questo caso, inoltre, grazie alla disponibilità della Preside Gallipoli, l’ospite dell’evento incontrerà gli allievi dell’Alberghiero materano, in un apposito spazio mattutino, per condividere passione e nozioni utili al proprio futuro.
L’evento si svolgerà sempre a numero chiuso e sarà obbligatoria la prenotazione entro il giorno 12 Febbraio 2023; per tutte le informazioni si potrà utilizzare la pagina Facebook di “Cittadini Controvento Matera” oppure “Pane nostro Matera” o, ancora, utilizzando il numero Whatsapp 334.7995590.
Ricordiamo che Pane Nostro Matera vuole essere un momento di riflessione per la comunità materana, ripartendo dal “pane”, simbolo di unione e comunione, nonché elemento fortemente rappresentativo del nostro territorio e della nostra storia.
Dal concetto di “Pane Nostro” vogliamo partire per costruire momenti di Carità (la Carità che ci invita ad avere cura del prossimo e a condividere) attraverso la riflessione sulle abilità umane e sul valore etico e materiale delle nostre azioni economiche: artigianato, agricoltura sono necessarie alla nostra esistenza, ma vanno vissute con passione e dedizione.
Ecco come viene definito Simone Fracassi, sul sito di ALMA, una delle più importanti scuole di alta formazione al mondo, con particolare riferimento al riconoscimento dedicato ai MAM (Maestri di Arte e Mestieri):
Nella dimensione carnale della penisola italiana, tra i paladini per proverbiale affezione e conoscenza della materia nella sua lavorazione troviamo Simone Fracassi: figlio d’arte di quattro generazioni di macellai che dal 1927 a Ressina di Castel Focognano nell’aretino, promuovono e valorizzano razze, o meglio patrimoni della cultura carnivora italiana.
Quella di Fracassi per la carne è passione sanguigna, viscerale. Senza compromessi e diretta nella sua linea di condotta artigianale: anteporre la qualità al guadagno, impegnandosi nella valorizzazione di razze oramai dimenticate e della loro valorizzazione. La freddezza chirurgica solo apparente del macellaio in Simone Fracassi lambisce una leggiadra ritualità, anche tra possenti quarti di maiale grigio del casentino o monumentali mezzene di chianina. Nel suo lavoro, Fracassi adotta regole precise, che non sempre gli avventori comprendono. Non teme a dire dei no, se bisogna opporsi alla mercificazione di una cultura contadina di cui è il fortunato erede.
Negli anni, passione, coraggio ed etica del lavoro, lo hanno portato a svariati riconoscimenti, come il Premio Golosaria per la Miglior Macelleria d’Italia nel 2016 e, nello stesso anno, i cinque spilli sulla Guida ai Salumi d’Italia de L’Espresso. Simone Fracassi non è solo un abile macellaio, è un fondamentalista della carne ma che difende con fermezza il proprio mestiere, preservandone il valore storico che questo Maestro d’Arte e Mestiere porta con sé.