Bergamo, Napoli e Pisticci sono le tre finaliste per il Premio Città italiana dei Giovani 2023, promosso dal Consiglio Nazionale dei Giovani in collaborazione con il Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale e l’Agenzia Nazionale per i Giovani.
“Anche quest’anno abbiamo riscontrato molto interesse da parte dei Comuni italiani per il Premio Città Italiana dei Giovani 2023, un riconoscimento di grande importanza per il nostro Paese perché incentiva la partecipazione dei giovani alle politiche del territorio e allo stesso tempo rappresenta una fucina di progetti interessanti per le diverse realtà locali, che possono diventare un benchmark a livello nazionale per città più inclusive e a misura delle nuove generazioni”, ha dichiarato la Presidente del Consiglio Nazionale Giovani Maria Cristina Pisani.
“Mi complimento con le amministrazioni comunali di Napoli, Bergamo e Pisticci che sono arrivate alla selezione finale del Premio Città dei Giovani. Fa piacere constatare come anche i piccoli centri, insieme ai comuni più strutturati, partecipino con successo a una competizione che mette in risalto la centralità delle politiche giovanili nei centri urbani di tutte le dimensioni. Il Dipartimento, d’altronde, collabora stabilmente con l’ANCI attivando iniziative che puntano proprio a rafforzare il ruolo dei comuni nel sostenere i giovani, in un momento di grande difficoltà generazionale, come rilevato da numerose recenti indagini delle quali sapremo far tesoro, per orientare al meglio le politiche pubbliche che ci dovranno proiettare verso un futuro sempre più sostenibile”, ha dichiarato il Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi
“Il Premio Città Italiana dei Giovani 2023 rappresenta un’occasione preziosa per conoscere e valorizzare il lavoro dei Comuni italiani in materia di politiche per la gioventù. Tutte le proposte progettuali raccontano il grande impegno delle realtà locali nel costruire spazi e iniziative di protagonismo, di inclusione sociale e di partecipazione attiva, mettendo al centro dei processi decisionali le nuove generazioni. Le tante città che hanno aderito al bando hanno offerto un’interessante lettura dei bisogni e delle aspettative dei giovani, ideando percorsi e linguaggi utili a sviluppare un maggiore senso di cittadinanza e di appartenenza alla Comunità locale e nazionale”, ha dichiaratoil Direttore Generale dell’Agenzia Nazionale per i Giovani, Federica Celestini Campanari. “L’auspicio è quello di continuare a sviluppare sinergie con le istituzioni e a costruire relazioni e reti significative con le amministrazioni locali e le organizzazioni giovanili, attraverso un dialogo continuo e una collaborazione fattiva. Un plauso al Consiglio Nazionale dei Giovani per aver messo in campo un progetto ambizioso che ci permette, insieme, di promuovere la costruzione di città a misura di giovani, ha concluso il Direttore Celestini Campari.
Progetto “Pisticci domani” tra i tre finalisti Premio Città italiana dei Giovani 2023, soddisfazione Petracca (Italia Viva)
Il già Assessore alle politiche giovanili Mario Petracca, coordinatore cittadino Italia Viva, riconoscente dell’intuizione avuta dal consigliere comunale Carmine Calandriello, con il quale ha lavorato alla stesura del progetto “Pisticci domani”, annuncia orgoglioso di essere così riusciti a portare Pisticci tra le tre finaliste del Premio Città italiana dei Giovani 2023, con Bergamo e Napoli. Un premio promosso dal Consiglio Nazionale dei Giovani in collaborazione con il Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale e l’Agenzia Nazionale per i Giovani, assegnato, per il periodo di un anno, ad una città italiana attraverso un processo di partecipazione e valutazione inclusivo e trasparente.
“Mi riempie di soddisfazione – prosegue Petracca – ascoltare le parole della Presidente del Consiglio Nazionale dei Giovani, la lucana Maria Cristina Pisani, dopo l’annuncio delle tre finaliste. La Pisani, oltre a complimentarsi con le piccole città che hanno avuto la forza e la capacità di partecipare, ha apprezzato la qualità delle proposte fatte, tra cui quella di Pisticci. È già un riconoscimento importante per il nostro Paese che rappresenta una fucina di progetti interessanti per le realtà locali, che possono diventare un benchmark a livello nazionale mettendo in risalto la centralità delle politiche giovanili nei centri urbani di tutte le dimensioni.
I giovani sono il nostro presente e il nostro futuro, se la proposta progettuale arrivasse ad essere designata per l’anno 2023, potrebbe vedere nella proposta di legge per favorire lo smart working in Basilicata, presentata dai consiglieri regionali di Italia Viva – Renew Europe di cui attendiamo discussione e approvazione, un grande alleato normativo per trattenere al lavoro nella nostra regione tantissimi giovani. A loro, in particolare, devono essere rivolte le maggiori attenzioni per ridare centralità a questa importante fascia di cittadine e cittadini, che rischiamo di perdere perché senza prospettive volano in troppi oggi via dalla nostra Basilicata. Giovani al centro di questa nostra società e delle comunità interessate da un delicato passaggio generazionale.
Nella valutazione della proposta “Pisticci domani” è stato sicuramente decisivo destinare spazi ed elaborare proposte progettuali in grado di raccontare il grande impegno delle realtà locali nel costruire aree e iniziative di protagonismo, di inclusione sociale e di partecipazione attiva, rendendo partecipi dei processi decisionali, le nuove generazioni.
Ora, come Italia Viva ma soprattutto come Pisticcesi, chiediamo al Sindaco Albano di profondere ogni sforzo per preparare adeguatamente la documentazione utile e provare a risultare vincenti il 21 Febbraio prossimo, quando la commissione dovrà assegnare il riconoscimento. Chiediamo, inoltre, ai nostri consiglieri regionali Luca Braia e Mario Polese di adoperarsi affinché vi sia, in ogni caso, un sostegno della regione Basilicata, a prescindere dal risultato.
Per Pisticci e per la Basilicata – conclude Mario Petracca – tutta sarebbe una grande opportunità per cominciare a pensare a realizzare cittadine a misura di giovani, moderne, accoglienti, con servizi all’avanguardia, accoglienti. Rendere le nostre città vivibili invece che respingenti, invertendo la rotta di un calo demografico, che riguarda la fascia di età 0-25 per vari motivi, per cui nei prossimi 20 anni rischiano di azzerare proprio il futuro della nostra regione.”