Sul caso Otranto interviene Donato Di Lorenzo (Commissario Forza Italia Matera). Di seguito la nota integrale.
Con riferimento al “Caso Otranto”, in conseguenza del quale la prima Giunta Bennardi e due dirigenti rischierebbero una condanna per danno erariale di 79.300 euro, Donato Di Lorenzo, Commissario di Forza Italia della Città di Matera, interviene con una nota.
“Si apprende da un articolo pubblicato il 31.1.2023 sulla testata giornalista “il Quotidiano del Sud” dal titolo “Corte dei Conti, giunta a giudizio” che “rischiano un danno erariale di 79.300 euro il sindaco Domenico Bennardi e i componenti della sua prima giunta, gli assessori Nicoletti, Colella, D’Oppido, Acito, Corti, Digilio, Sarli, Tantone e Summa insieme all’ex segretario generale Angela Stolfi e all’ex dirigente di staff Felice Viceconte per gli atti che hanno portato nel 2020 all’assunzione dell’ex portavoce e capo di gabinetto del Comune Piergiuseppe Otranto”.
Stando a quanto riportato dal citato quotidiano, la menzionata vicenda – già oggetto di una articolata interrogazione del centrodestra, con primo firmatario il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale, Consigiere Nicola Casino – è stata attenzionata dalla Procura della Corte dei Conti della Basilicata e riguarderebbe alcune contestazioni formulate dal ridetto organo inquirente relativamente agli “atti posti in essere dalla giunta che vanno dalla modifica del regolamento di organizzazione degli uffici, alla nomina di un portavoce con anche le funzioni di capo di Gabinetto fino alla possibilità di poter contrattualizzare con una semplice collaborazione e non con un contratto a tempo determinato un simile rapporto” che è intercorso tra il Comune di Matera ed il Prof. Otranto.
Appare evidente che, ove mai le contestazioni avanzate dalla Procura della Corte dei Conti della Basilicata risultassero fondate, la segnalata vicenda processuale restituirebbe l’ennesima istantanea dell’inadeguatezza politica del Sindaco Bennardi e della sua prima Giunta, composta, in parte, da alcuni assessori attualmente in carica (Nicoletti, Colella, D’Oppido e Digilio).
Come sempre accade in questi casi, però, chi ne farebbe le spese sarebbe la Città di Matera, un volano di sviluppo per l’intera Regione chemerita una guida amministrativa competente e responsabile, a fronte di una Amministrazione senza idee, senza bussola e priva di programmazione a largo spettro.
Alla luce della indubbia gravità dei rilievi (sia in fatto che in diritto) prospettati dalla Procura della Corte dei Conti della Basilicata – continua nella stessa nota Di Lorenzo – si chiede che, proprio in ragione della trasparenza tanto decantata dal Sindaco Bennardi in campagna elettorale, il primo cittadino, in qualità di legale rappresentante dell’Ente comunale, presenti immediatamente – presso la competente Procura della Repubblica del Tribunale di Matera – una richiesta tesa a verificare l’eventuale iscrizione del (nostro) Comune di Matera nel registro delle notizie di reato in qualità di persona offesa ai sensi dell’art. 335 co. 3 c.p.p..
I cittadini materani hanno diritto di sapere”.