Nel turno infrasettimanale valido per la 25^ giornata il Potenza incassa una clamorosa sconfitta casalinga per 4-2 al Viviani contro l’Avellino. Di seguito il report sulle gare disputate a cura di Pippo Franzò.
GIUGLIANO – MESSINA 2-2
Bella partita tra il Giugliano ed il Messina, con tanti gol, e nel finale di gara un rigore non assegnato, e un gol annullato al Giugliano per un presunto fuorigioco. Se fosse stato convalidato il gol ai ragazzi di Di Napoli, avrebbero conquistato tre punti importanti, inserendosi nei piani alti della classifica. La gara si è giocata al Partenio di Avellino ed ha visto il Giugliano in vantaggio di ben due reti. Il Messina non si è scomposto, e al 41’ ha accorciato le distanze con il solito Baldè, e nella ripresa al 56’ Berto è riuscito a pareggiare, conquistando un punto prezioso per la squadra che permette di muovere la classifica.
La partita inizia con i padroni di casa che attaccano subito: un traversone arriva a Piovaccari che tenta la girata in porta, ma Ferrini smorza il tiro e consente a Fumagalli l’intervento senza affanni. Risponde Baldè con un tiro-cross insidioso, Sassi devia in angolo. Al 21’ il gol del Giugliano, maturato da un’azione di rimessa, infatti, va in avanti la squadra siciliana con Baldè che prova a sorprendere il reparto arretrato del Giugliano, ma la difesa libera e mette in atto un contropiede con Salvemini che con un gran tiro dalla distanza buca Fumagalli, e porta i suoi compagni in vantaggio nel parziale. Al 24’ per il Messina ci prova Kragl su punizione, la palla va fuori dallo specchio della porta. Al 30’ ancora i peloritani in avanti con Baldè, la sfera va fuori di poco. Al 38’ raddoppio per i padroni di casa con Rondinella che si trova in area con palla al piede, tira di prima intenzione ed il suo tiro supera il portiere giallorosso per la seconda volta. Il Messina non si perde d’animo, e riapre la gara con il gol di Baldè al 41’ che insacca alle spalle di Sassi, su suggerimento di Perez. Si chiude la prima frazione di gioco sul 2 a 1 per il Giugliano. Nella ripresa al 52’ Perez cerca il gol con un gran tiro al volo: buona l’intenzione ma imprecisa la mira. Il Messina spinge in avanti, e al 56’ arriva il pareggio con un bolide di Berto che ristabilisce la parità in campo. Al 58’ Kragl manca per un soffio il tap-in vincente su un cross di Versienti. Al 61’ De Rosa di testa manca il bersaglio su lancio di Rondinella. Al 68’ Piovaccari di testa manda tra le braccia di Fumagalli. Nel finale il Giugliano spinge in avanti per ottenere la rete della vittoria, ma ci provano senza esito prima Eyango, e poi Felippe. I padroni di casa protestano nei confronti dell’arbitro per un presunto rigore non assegnato. Nei minuti di recupero ancora proteste per un gol di Poziello non assegnato dall’arbitro, ma ai più è sembrato che la posizione dell’ex Nola fosse regolare. Si chiude la gara con un pareggio che lascia l’amaro in bocca ai gialloblù, mentre il Messina con determinazione, nella seconda parte della gara, ha dimostrato di crescere, raggiungendo il pareggio, e di poter arrivare quella salvezza che fino a qualche mese fa sembrava utopia.
MONTEROSI TUSCIA – PESCARA 0-0
Il Pescara pareggia a Viterbo contro il Monterosi Tuscia per 0-0, come all’andata, ma deve fare a meno di Mora, infortunatosi a Foggia, e Kraja squalificato. Il Monterosi Tuscia cerca nel finale di conquistare l’intera posta in palio, ma la gara finisce con la divisione dei punti. Partita non proprio brillante nei primi quarantacinque minuti, mentre nella ripresa i padroni di casa sono stati più vivaci, anche perché gli adriatici rimangono in dieci per l’espulsione di Brosco. Nel finale Plizzari evita la sconfitta per i biancoazzurri. Inizia la partita con due corner consecutivi per il Pescara, si difende bene il Monterosi. Si gioca con ottimi spunti da parte delle due squadre, ma le rispettive difese riescono a liberare. Al15’ottimo lancio di Lescano per Cuppone, ma viene pescato in fuorigioco. Al 20’ bel colpo di testa di Tartaglia su corner, palla fuori. Al 21’ doppio intervento di Plizzari su incursione dei padroni di casa. Al 33’ Lipani viene anticipato dall’uscita di Plizzari. Al 36’ palo da Desogus su ottimo suggerimento di Rafia. Al 44’ Crescenzi con un preciso rasoterra cerca di sorprendere Forte, ma blocca a terra. Un minuto prima ci aveva provato Costantino, ma il tiro è bloccato dal bravo portiere ospite. Nella ripresa al 49’ su cross di Desogus allontana Forte di pugno. Al 51’ Desogus viene anticipato dall’uscita a valanga di Forte. Al 59’ Cuppone verso il secondo palo ma la difesa libera mandando in corner. Il mister Menechini effettua due cambi, poi cartellino giallo per Giordani. Al 77’ giallo anche per Forte. All’82’ doppio intervento di Plizzari su Costantino. Si gioca con incisività ma con scarsa precisione, e dopo cinque minuti di recupero si chiudono le ostilità. Ottimo punto per il Monterosi, non certo per il Pescara che continua a non vincere, mettendo a rischio il terzo posto.
POTENZA – AVELLINO 2-4
Un ottimo Avellino riesce a spuntarla allo stadio “Alfredo Viviani” di Potenza con quattro reti inflitte al Potenza che ha cercato di contenere l’avversario senza riuscirvi. La squadra di Rastelli chiude la gara nel primo tempo per 2 a 1, poi nella ripresa segna ancora Caturano. Il terzo gol per i biancoverdi lo segna Benedetti e sul finale di gara va in gol ancora Marconi, autore di una doppietta.
Le reti: Al 13’ rete di Russo che tutto solo spinge la palla in rete. Il gol nasce da una bella azione di Trotta che mette in condizione di segnare l’attaccante di Capua. Al 21’ arriva la seconda rete di Marcone che si fa trovare pronto sulla respinta di Gasperini. Al 26’ Caturano accorcia le distanze con un bel gol: spalle alla porta, si gira e lascia partire un forte tiro che s’insacca in rete con Pane immobile. Al 32’ Trotta colpisce in pieno l’incrocio dei pali da buona posizione. La palla perviene a Tito che mette in mezzo per Russo che di testa esalta Gasperini, che vola e mette in corner. Ancora azione pericolosa dell’Avellino che sfiora il palo con Maisto. Nella ripresa nel giro di pochi minuti per l’Avellino si presenta ben tre volte l’occasione per segnare con Ricciardi, Maisto e Moretti, il portiere si salva con bravura. Al 57’ il Potenza trova il pareggio con Caturano che di testa anticipa Benedetti e Pane, per poi mettere in rete. L’Avellino non demorde, anzi attacca alla ricerca del gol che arriva al 69’ con il nuovo acquisto Benedetti, sugli sviluppi di un corner. Ospiti di nuovo in vantaggio, e al 79’ arriva la quarta rete ad opera di Marconi, con un colpo di testa su suggerimento di Tito.
CATANZARO – TURRIS 1-0
Il Catanzaro segna subito ma soffre fino alla fine, e riesce a spuntarla su una coriacea Turris. Il tecnico Vivarini manda in campo Fazio e Cianci al posto degli squalificati Scognamiglio e Iemmello. Inizia la partita, e già al 5’ il Catanzaro si trova in vantaggio con un gol di Sounas dopo un batti e ribatti sotto la porta corallina. Il Catanzaro cerca la seconda rete, e si spinge in avanti, ma Biasci al 22’ e Verna al 30’ sciupano due buone occasioni per il tempestivo intervento del portiere. Al 38’ bella azione di Vandeputte-Brighenti-Ghio, con tiro di quest’ultimo che trova la pronta risposta di Fasolino. Al 42’ Leonetti tira dalla distanza, ma palla troppo alta. Si chiude il primo tempo con le aquile in vantaggio. Nella ripresa al 56’ grossa opportunità ancora per il Catanzaro con Ghion che vis a vis con il portiere si fa respingere il tiro, la palla arriva a Cianci che viene anticipato da un difensore. Al 63’ splendido pallonetto nel sette di Vandeputte con il portiere battuto, ma l’intervento di Miceli evita la rete del 2 a 0. Poi doppi cambi per entrambe le squadre. Al 72’ Leonetti non inquadra la porta. Al 74’ Ghion viene espulso per doppia ammonizione. Subito dopo ammonito anche il tecnico del Catanzaro. La gara si trascina fino al 94’ tra cambi ed ammonizioni con il risultato fermo al gol di Sounas.
FOGGIA – TARANTO 2-0
Il Foggia continua la s serie di vittorie contro il Taranto. La squadra di Gallo è alla terza vittoria consecutiva, riuscendo a chiudere la gara nella prima frazione di gioco, prima con Peralta dagli undici metri, e poi verso la fine con Garattoni. Nella ripresa ai rossoneri è bastato controllare l’avversario, poco pericoloso in avanti, per conquistare tre punti importanti, riuscendo a salire al quarto posto in classifica con trentotto punti, portandosi a cinque punti dal Pescara che è al terzo posto. La partita: Il Foggia parte subito in avanti, e costringe il Taranto a stare sulla difensiva. La prima occasione arriva al 15’ con Ogunseye dentro l’area, il tiro va fuori. Al 24’ punizione di Schenetti nello specchio della porta, Vannucchi è attento e respinge. Il Taranto non si propone, anzi resta ancorato sulla difensiva, sperando in un contropiede che con il passare dei minuti non arriva. Al 37’ il Foggia usufruisce di un calcio di rigore per atterramento in piena area di Peralta, s’incarica del tiro lo stesso attaccante argentino che spiazza Vannucchi: 1 a 0. Al 45’ il secondo gol di Garattoni di destro, su passaggio di Ogunseye, che insacca. Nella ripresa il tecnico del Taranto prova a cambiare qualche giocatore per dare una scossa alla squadra, ma a rendersi pericoloso è il Foggia che attacca con più convinzione. Al 51’ Petermann prova dalla distanza, il portiere respinge. Al 61’ l’attaccante nigeriano, servito da Peralta, conclude l’azione con un tiro alto sopra la traversa. Il Taranto in avanti fa scena muta ed il primo vero tiro verso Nobile arriva all’85’ con un tiro di Crecco che impegna l’estremo difensore rossonero. Si chiude l’incontro con la vittoria del Foggia che gioca bene, e conquista altri tre punti come nelle ultime due gare. Il Taranto sembra aver smarrito quel gioco offensivo che gli aveva permesso in passato di acquisire qualche vittoria importante.
JUVE STABIA – CROTONE 1-2
La Juve Stabia presentava in panchina il nuovo tecnico Sandro Pochesci, dopo l’esonero di Leonardo Colucci. La formazione di casa ha giocato un’ottima gara sotto il profilo del gioco, ma è stata sicuramente penalizzata dall’espulsione, dopo appena sette minuti, da Caldore per un brusco fallo su Cernigoi. Dopo pochi minuti da una punizione nasce il gol del Crotone con il solito Chiricò. Nella ripresa le vespe pervengono al pareggio con Pandolfi, e tengono testa al più quotato avversario, ma la squadra calabrese trova ancora la via del gol con Cernigoi (ex di turno), e alla fine porta via i tre punti. L’inizio gara vede subito in avanti le vespe con D’Agostino che tira verso Dini, la difesa rossoblù allontana, poi al 7’ l’episodio dell’espulsione che costringe i padroni di casa giocare con un uomo in meno per oltre ottanta minuti. Al 27’ Chiricò di sinistro tira in porta: palla troppo alta. Al 30’ sempre l’attaccante del Crotone che cerca il gol ad effetto con un pallonetto che va fuori misura. Il Crotone non riesce a spingere in avanti per via del gioco opposto con acume tattico dei padroni di casa. Nella ripresa i ragazzi di Pochesci segnano con Pandolfi di piatto, lasciando immobile Dini. Al 53’ ancora Pandolfi che calcia con il sinistro, ma la sfera va fuori. Al 66’ D’Errico tira fuori da buona posizione. Al 76’ da posizione defilata Crialesi tira di potenza verso Barosi che para. Al 78’ il Crotone passa nuovamente in vantaggio con Cernigoi su assist di Cuomo. La Juve Stabia, che durante l’arco della partita non ha demeritato nonostante un uomo in meno, si propone in avanti alla ricerca del gol del pareggio. Ma il Crotone gestisce bene, e va vicino alla terza marcatura con D’Ursi nei minuti di recupero. Si chiude la gara con la vittoria del Crotone, ma la Juve Stabia ha giocato bene, e ne sono convinti anche i tifosi che accompagnano i giocatori al rientro negli spogliati con applausi.
LATINA – VITERBESE 1-0
Il Latina in dieci uomini riesce al 91’ a mettere a segno la rete della vittoria con Ganz. Per il tecnico della Viterbese Giovanni Lopez è la terza sconfitta consecutiva con lo stesso punteggio. Le due squadre presentano in campo le stesse formazioni di domenica. Solo un cambio forzato per via di un risentimento muscolare durante il riscaldamento di Ricci, al suo posto entra Monteagudo. La gara inizia con due belle occasioni da gol per il Latina, sventate con due ottime parate dal portiere Bisogno. Al 5’ un tiro al volo in area di Calabrese esalta i riflessi del portiere che manda in angolo. Il Latina tiene bene il campo, mentre la Viterbese non riesce a pungere, nonostante il movimento di D’Uffizi. Nella ripresa il 52’ buona occasione per la Viterbese con Polidori che non impatta bene e la palla finisce fuori. Non accennano ad aumentare i ritmi di gara, si ricalca l’andazzo del primo tempo, dove per lunghi tratti si è giocato con passaggi brevi a centrocampo. Al 71’ Di Livio con un tiro cross mette in apprensione la difesa ospite, ma Pavlev salva sulla linea di porta. All’82’ Barillà, dopo un’azione personale, passa a Rodio che da buona posizione tira alto. All’86’ arriva l’espulsione di Calabrese per fallo su Rodio. La gara sembra avviata verso un pareggio, ma al 91’ accade l’inpensabile: il Latina si proietta in avanti con Peschetola che da palla in area al nuovo entrato Ganz, stop ed imbucata alle spalle di Bisogno per il gol della vittoria.
FIDELIS ANDRIA – VIRTUS FRANCAVILLA 0-0
Il derby pugliese al Degli Ulivi si chiude senza reti tra Andria a V. Francavilla. Poche le azioni che potevano portare al gol da parte delle due squadre. Alla fine, la divisione dei punti soddisfa solo il Francavilla, poiché i federiciani restano al penultimo posto, mentre i virtussini fanno un altro passo avanti verso la salvezza in modo diretto, distanziandosi ulteriormente dal quintultimo posto.
La partita: il primo tiro in porta arriva dai padroni di casa con Ventola che impegna Avella alla parata. La gara poi è proseguita con un gioco a centrocampo, senza nessuno accenno ad attaccare, giocando più sulle seconde palle; pertanto, pochi sono stati gli sbocchi per trovare un’azione offensiva. Nel finale della prima frazione di gioco Maiorino raccoglie un pallone vagante e saetta in porta cercando di sorprendere il portiere, ma Polverino respinge il tiro. Nella ripresa la Fidelis spinge in avanti ma è imprecisa dai sedici metri. La Virtus Francavilla cerca di organizzarsi ma trova l’attenta difesa dell’Andria a chiudere ogni varco. Pochissime azioni sotto porta per le due squadre. Si arriva al triplice fischio finale con la divisione dei punti che accontenta le due formazioni, visto che durante la partita non sono mai andate alla ricerca frenetica del gol.
Oggi alle 14,30 si gioca Gelbison -Audace Cerignola, e alle 15,00 Monopoli – AZ Picerno