Nei giorni scorsi il personale del Corpo Forestale di Scanzano Jonico ha sequestrato un autospurgo che trasportava rifiuti speciali e li scaricava in un impianto di depurazione in assenza delle prescritte autorizzazioni. Il reato ipotizzato è di gestione illecita di rifiuti speciali non pericolosi in violazione del D.Lgs 152/06.
Sono al vaglio degli investigatori le posizioni di quattro imprese coinvolte nella vicenda tra cui una ditta di autotrasporto e un’impresa che si occupa della gestione di impianti di depurazione.
Allertati per il tramite del numero di emergenza ambientale 1515, gli uomini del Comando Stazione Forestale di Scanzano hanno sorpreso l’autospurgo che prelevava i reflui da una cisterna all’interno di un’opificio della zona e lo hanno seguito sino a quando hanno colto in flagranza le persone che stavano materialmente sversando i reflui all’interno di una vasca dell’impianto.
Successivi accertamenti sono stati svolti con l’ausilio del personale ARPAB di Matera per stabilire la natura dei rifiuti illecitamente smaltiti.
Tale operazione rientra in una più vasta attività inserita nella direttiva operativa dettata dal Comando Provinciale del Corpo Forestale di Matera per prevenire e reprimere attività illecite che producono inquinamento in spregio delle norme poste a salvaguardia dell’ambiente.
Giu 21