Venerdì 10 febbraio ricorre la morte di Giovanni Palatucci, il Funzionario di Polizia deceduto nel 1945, a soli 36 anni, nel campo di concentramento di Dachau (Germania) dove era stato deportato per aver salvato, durante la sua permanenza a Fiume, da responsabile dell’Ufficio Stranieri prima e da Questore reggente poi, circa 5.000 ebrei dalle persecuzioni razziali.
In occasione della ricorrenza, la Polizia di Stato di Potenza lo ha voluto ricordare, nella giornata odierna, con una cerimonia commemorativa svoltasi nel giardino di Largo Palatucci, adiacente la Caserma di P.S. “Vito Zaccagnino” ove lo scorso anno è stata piantumata una magnolia ed apposta una targa commemorativa.
Alla presenza del Prefetto di Potenza Michele Campanaro, del Questore Antonino Pietro Romeo, del Sindaco del capoluogo Mario Guarente, dei vertici provinciali delle altre Forze dell’Ordine, di una rappresentanza delle sezioni di Potenza e Melfi dell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato, presente con il labaro e di personale della Polizia di Stato, si è tenuto un momento di raccoglimento e preghiera officiato da Padre Lucio Calabrese, Parroco della vicina Chiesa “Santa Maria del Sepolcro”.
Per il suo eroismo Giovanni Palatucci nel 1990 è stato insignito dallo Yad Vashem di Gerusalemme del titolo di “Giusto tra le nazioni” mentre nel 1995 gli è stata conferita dal Presidente della Repubblica Italiana la Medaglia d’oro al Merito Civile.
Il 21 marzo 2000 il Vicariato di Roma ha emesso l’Editto per l’apertura del processo di beatificazione del Servo di Dio Giovanni Palatucci, avvenuta il 09 ottobre 2002.
Inoltre, in occasione della cerimonia ecumenica Giubilare del 7 maggio 2000, il Santo Padre Giovanni Paolo II lo ha annoverato tra i martiri del XX Secolo.