Antonio Di Giuseppe, consigliere comunale Idea-Cambiamo al Comune di Potenza ha inviato una lettera aperta al presidente della Regione Basilicata Vito Bardi dopo il terremoto che ha colpito Turchia e Siria. Di seguito la nota integrale.
Caro Presidente,
siamo tutti scioccati da quello che in Turchia e in Siria ha provocato il terremoto in questi giorni. Un evento che ci ha catapulti indietro nel tempo ed in particolare al 23/11/1980 alle ore 19,34 quando la nostra città, la nostra regione e altri paesi dell’Irpinia furono colpiti da un terremoto di intensità simile a quello raccontato dalle cronache in questi giorni.
Non so se lei fosse qui in quei giorni, non so se lei ha vissuto quella bruttissima esperienza. Un’ esperienza forte. Feriti , vittime, fabbricati distrutti perché non idonei sismicamente a sopportare quegli eventi sismici;questo ha segnato le nostre coscienze.
Questa mia nota è volta a sollecitare Lei e il suo esecutivo affinché venga riconosciuto, in virtù di quello che sta succedendo in Turchia, il giusto valore al Sisma bonus .
Sulle testate giornalistiche ho letto la volontà della regione di acquisire i crediti del bonus edilizio per sbloccare l’impasse economico che si è venuto a creare e tendere una mano alle imprese che versano in serie difficoltà. Come non essere d’accordo su un’ operazione del genere che ridarà nuovamente movimento ai tanti crediti che giacciono nei cassetti fiscali delle aziende.
La pregherei di ampliare il raggio d’azione delle vostre intenzioni prevedendo che la regione Basilicata in primis provveda ad acquistare i crediti relativi a quegli interventi principali riguardanti la staticità dei fabbricati e, solo successivamente occuparsi di quelli attinenti l’aspetto energetico o estetico degli stessi.
Un’attenzione più larga in tal senso spingerebbe tecnici e imprenditori ad effettuare in primo luogo controlli e interventi sulle strutture degli immobili, in particolar modo su fondazioni e pilastri, dato che gran parte degli edifici risalenti agli anni 50’ necessitano di essere rinforzati ed adeguati strutturalmente con elementi moderni di costruzione, solo successivamente occuparsi dell’ efficientamento energetico ed del ripristino estetico degli stessi. Questo potrebbe inoltre rappresentare un’ottima occasione per stringere una collaborazione fattiva con l’Università della Basilicata mediante il supporto della stessa facoltà di ingegneria.
Spero che questa mia possa farLa riflettere sulla questione. Così come spero che Potenza e l’intera regione possano esser presi da esempio dal resto del paese sia per il modo con cui verranno spesi i finanziamenti del bonus edilizio sia per il raggiungimento del fine per il quale questa legge è nata: rendere più sicuro staticamente il patrimonio edilizio della nostra nazione.