Rafforzare la rete del lavoro agricolo di qualità attraverso la selezione di imprese che si distinguono per il rispetto delle norme in materia di lavoro, legislazione sociale, integrazione. È l’obiettivo del primo incontro informativo che si è svolto a Potenza nella sede Coldiretti nell’ambito del progetto Di.Agr.A.M.M.I. di Legalità al Sud (Diritti in Agricoltura attraverso Approcci Multistakeholder e Multidisciplinari per l’Integrazione e il Lavoro giusto), promosso da Flai Cgil, capofila del progetto, Consorzio Nova e una serie di partner, tra cui il Cestrim.
Approvato dal ministero del Lavoro e delle politiche sociali a valere sul Pon “Inclusione” 2014-2020, il progetto prevede in Basilicata e in altre sette regioni del sud (Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Abruzzo, Molise e Sardegna) la realizzazione di interventi di integrazione socio-lavorativa finalizzati alla prevenzione e al contrasto dello sfruttamento lavorativo e del caporalato in agricoltura. Il fine ultimo è l’inclusione socio-lavorativa dei migranti stagionali tramite il coinvolgimento delle imprese agricole di qualità, con interventi mirati sull’abitare e sul trasporto dei lavoratori nelle campagne.
L’incontro, che dà seguito al protocollo firmato lo scorso 6 giugno con le associazioni datoriali agricole per l’istituzione di un tavolo permanente sulla formazione in agricoltura, ha visto Inps e Coldiretti insieme per illustrare alle imprese agricole e zootecniche presenti, ventisette in tutto, i requisiti necessari per entrare a far parte della rete del lavoro agricolo di qualità. Sono intervenuti i presidenti Coldiretti della provincia di Matera e della Basilicata, Gianfranco Romano e Antonio Pessolani, i direttori Inps della sede di Potenza, Matera e della Basilicata, Vito Latela, Nicola Pesce e Benedetta Dito e Antonio Lapadula, di Ebat Potenza. “L’auspicio – ha detto Vincenzo Pellegrino, segretario generale Flai Cgil Basilicata – è che le maglie di questa rete si allarghino e che sempre più imprese, attualmente 79 in Basilicata (65 a Matera, 14 a Potenza), aderiscano al protocollo della rete del lavoro agricolo di qualità, impegnandosi concretamente ad agire nella legalità e nella trasparenza. Un ulteriore passo a tutela dei lavoratori ma anche delle aziende agricole che operano nel rispetto delle leggi. Per questo ringraziamo Coldiretti e Inps per avere aderito al progetto e avere promosso questa importante iniziativa che è solo il principio di una sempre più proficua collaborazione che speriamo possa estendersi a tutti i soggetti coinvolti a vario titolo”.