Presentato nel tardo pomeriggio a Matera, nella sala conferenze dell’Open Space Apt Basilicata, il libro “Le radici di un’identità multiforme. Il paesaggio archeologico tra antichità e medioevo” (Altrimedia edizioni).
Un lavoro corale che racconta l’evoluzione, dalla preistoria al medioevo, dei territori di Guardia Perticara e Corleto Perticara.
“Il volume – spiega il presidente del Circolo La Scaletta, Paolo Emilio Stasi – raccoglie gli atti, le ricerche e gli scritti che sono stati oggetto di dibattito e di approfondimento nel corso della Giornata di Studi organizzata, a Guardia Perticara l’8 novembre scorso, dal Circolo culturale La Scaletta con la collaborazione dell’Università della Basilicata, della Deputazione di storia patria, dei Comuni di Guardia Perticara e Corleto Perticara, e con il sostegno della joint venture Tempa Rossa costituita da Totelenergies, Shell e Mitsui. Si tratta di un lungo e appassionante viaggio attraverso un paesaggio caratterizzato da un’identità multiforme indagato e illustrato da docenti universitari e archeologi come Aldo Corcella, Addolorata Preite, Salvatore Bianco, Luisa Aino, Dimitris Roubis, Francesca Sogliani e Brunella Gargiulo”.
Un lungo filo cronologico lega gli attuali comuni di Guardia Perticara e di Corleto Perticara ai primi insediamenti umani che scelsero proprio le stesse alture, non lontano da acque sorgive, da fitti boschi e da pianure fertili, per impiantare piccoli villaggi di capanne. In questi luoghi trovarono sostentamento e benessere gli Enotri, dal fondatore Enotro, il cui figlio Italo diede poi il nome ad una più vasta regione, l’Italia.Originarie del Peloponneso, le genti denominate dalla tradizione letteraria greco-latina con questo appellativo (Enotri) erano dislocate in un’areale compreso tra Poseidonia sul Tirreno e Metaponto sullo Jonio.
Tra i ritrovamenti archeologici avvenuti nel comprensorio, di grande rilievo è certamente la scoperta della necropoli enotria di Guardia Perticara, caso esemplare, che si inserisce nel sistema di abitati italici dell’età del ferro dislocati tra Agri e Basento. La ricca documentazione archeologica da Corleto Perticara, Guardia Perticara ad Aliano ha consentito di delineare lo sviluppo di queste comunità tra IX e V secolo a.C. e fino al loro processo di ellenizzazione.
Il racconto dell’evoluzione storica e antropica di questo territorio è stato scandito dalla lettura di alcuni brani tratti da fonti antiche, a cura di Monica Ambrosecchia ed Emilia Fortunato.
La seconda parte del volume è dedicata al Medioevo. Torri e mura di fortificazione si sostituiscono alle capanne più antiche e divengono la sede di importanti centri d’altura, alcuni ancora abitati. Un articolato sistema viario, che metteva in collegamento le differenti realtà demiche disseminate nella valle del Sauro, ha garantito la sussistenza degli insediamenti e la capacità di immettere nel circuito commerciale regionale ed extraregionale beni e merci prodotti in loco, e allo stesso tempo ha reso partecipe questo territorio solo apparentemente isolato, dei principali eventi storici che hanno interessato il meridionale d’Italia: la guerra greco-gotica, la conquista longobarda, il fenomeno del monachesimo italo-greco, la conquista bizantina, la gestione feudale di età normanno-sveva e le confische in seguito alla vittoria angioina.
La fotogallery della presentazione del libro “Le radici di un’identità multiforme. Il paesaggio archeologico tra antichità e medioevo” (foto www.SassiLive.it)