Arleo a Pisticci. Dopo l’esonero di Valente alla vigilia del match sul campo della Turris e la panchina affidata al materano Camassa, il Pisticci ha scelto il nuovo allenatore: è il potentino Arleo, che torna in gioco dopo l’esperienza in C1 con il Potenza di Giuseppe Postiglione, arrestato perchè coinvolto nell’inchiesta “Ultimate”. Arleo torna ad allenare una squadra del materano dopo l’esperienza con il Magna Grecia Bernalda che risale alla stagione 2002-2003. Domenica pomeriggio l’allenatore potentino era a Torre del Greco per osservare la sua nuova squadra impegnata in un match molto difficile contro un avversario sicuramente ostico. Dopo aver guardato attentamente la prestazione dei gialloblù mister Arleo ha deciso di accettare l’incarico della società gialloblù. Carlo Abbatino lo ha intervistato. Mister, con quale spirito ha deciso di accettare la proposta del Pisticci?
“Con grandissima umiltà innanzitutto. Ho visto i ragazzi a Torre del Greco e sono rimasto commosso per come hanno affrontato la gara. Si sono trovati dopo pochi minuti in dieci per l’espulsione di Di Blasi che, secondo me, non c’era come dimostrano anche le immagini. I ragazzi hanno giocato con grinta, umiltà ed è stata questa la molla che ha fatto scattare la mia decisione di assumere l’incarico. Sono rimasto colpito dalla loro determinazione”.
Il Pisticci non riesce più a vincere dopo aver battuto il Matera al XXI Settembre-Franco Salerno e domenica al Michetti arriverà il Casarano, che invece ha cancellato la falsa partenza con sei vittorie consecutive. Che partita prevede? “L’impegno per conquistare la vittoria ci sarà senz’altro. E il lavoro di Valente non va trascurato. Il suo lavoro non può passare inosservato, anche domenica scorsa ho notato che la squadra cercava di rispettare il credo tattico del tecnico precedente. E’ da qui che bisogna ripartire per raggiungere la salvezza. Naturalmente nell’ultima gara ho visto cose positive e altre negative e su queste occorre lavorare”. Siamo vicini alla riapertura del mercato. Cosa chiederà alla società? “La prima cosa da fare è presentarsi ai ragazzi e far capire loro che sino ad ora non ci sono state squadre che li hanno messi sotto. E io sono qui per dare loro un’iniezione di fiducia, entusiasmo e la mia esperienza personale. Sono penultimi e se fosse stata l’ultima gara erano fuori anche dai play out. Con i giusti accorgimenti bisogna provare a salire e per questo occorre la collaborazione di tutti: ambiente, società, squadra e non solo Arleo. Bisogna fare quadrato attorno a questi giovani”.
Arleo è pronto ad iniziare questa nuova avventura mettendo a disposizione le sue caratteristiche, tanta esperienza e professionalità. Prima di cominciare ha già evidenziato il lavoro proficuo e di qualità che ha fatto svolgere il tecnico Valente d’intesa con il preparatore dei portieri e vice allenatore Luciano Camassa. Vedremo se la cura-Arleo potrà guarire la squadra gialloblè, chiamata a fare punti per uscire quanto prima dalla zona-retrocessione.
Carlo Abbatino ha anche raggiunto al telefono l’ex allenatore del Matera Enzo Maiuri, che ha sottolineato i meriti del Matera nel match di domenica scorsa con grande lealtà sportiva: “ Il Matera ha disputato una partita accorta. E’ andato in vantaggio disputando una buona partita sopratutto in fase di non possesso palla mentre la mia squadra non è riuscita ad esprimersi al meglio. Noi potevano fare molto di più ma alla fine il risultato è lo specchio di questo incontro e quindi onore al Matera. La partita è stata combattuta su entrambi i fronti ma il Matera è passata in vantaggio . Noi abbiamo avuto due occasioni, la prima con Taurino che si è trovato a tu per tu con il portiere ed ha tirato troppo alto, l’altra con Arcadio che ha allungato troppo la palla nel momento in cui doveva concludere. Nel secondo tempo abbiamo cercato di giocare meglio ma contro un grande Matera ben organizzato è stato difficile recuperare. Domenica andremo a Bacoli per continuare il nostro cammino verso la salvezza anticipata”. Come mai secondo Maiuri il Matera invece non riesce ad imporsi nelle gare interne? “Forse sente troppo l’importanza della gara e il peso del pubblico amico.”
Servizio a cura di Michele Capolupo con le interviste di Carlo Abbatino.