Sostegno alle imprese che operano nell’ambito dell’informazione locale e le questioni legate al controllo della fauna selvatica e agli alloggi di edilizia residenziale pubblica al centro dei lavori odierni della terza Commissione consiliare permanente (Attività Produttive, Territorio, Ambiente).
L’organismo, presieduto da Piergiorgio Quarto (FdI), ha analizzato la D.G.R. n. 845 del 14 dicembre 2022 avente ad oggetto: “L.R. n. 22/2022-Norme in materia di sostegno alle imprese che operano nell’ambito dell’informazione locale. Programma Annuale degli interventi”. Sull’argomento era prevista l’audizione del dirigente dell’ufficio Stampa e comunicazione del Presidente e della Giunta regionale, Gianmario Mariniello che per sopraggiunti e improrogabili impegni non ha potuto partecipare ai lavori.
Il presidente Quarto ha illustrato gli obiettivi della legge, evidenziando la dotazione finanziaria del Programma che ammonta complessivamente ad Euro 200.000,00. Stanziamento così ripartito: 40mila euro per l’innovazione tecnologica e organizzativa; 40mila euro per l’occupazione e formazione; 40mila euro per le Comunità locali; 40mila euro per la distribuzione di quotidiani e periodici; 40mila euro per la creazione di nuove imprese. Finalità del Programma, la promozione e il sostegno del pluralismo, della libertà, indipendenza e completezza di informazione in tutto il territorio regionale, quale presupposto della partecipazione democratica dei cittadini. Gli interventi previsti sono diretti a favorire le iniziative finalizzate alle innovazioni tecnologiche, al lancio di nuove start up, al miglioramento degli standard di qualità dell’informazione e della comunicazione, al miglioramento della qualificazione professionale e all’incremento dell’occupazione. Da qui il sostegno alle emittenti televisive e radiofoniche, anche on line, alla stampa quotidiana e periodica locale e alle agenzie di stampa, alla distribuzione dei quotidiani e periodici, alla creazione di nuove imprese editoriali. I criteri stabiliti per ottenere la concessione delle agevolazioni, riguardano la completezza progettuale e qualità dell’intervento con riferimento al carattere innovativo; la rispondenza con gli ambiti di intervento individuati; l’impatto territoriale dell’intervento.
Sileo è intervenuta per sottolineare l’importanza del provvedimento che “prevede misure per il mondo dell’editoria, un comparto che non ha mai avuto sostegni. E’ necessario procedere celermente – ha sottolineato – poiché a seguito dell’approvazione dell’atto amministrativo ci sarà tutto un iter da mettere in piedi, per cui prendiamoci l’impegno, come Commissione, di votarlo la prossima volta. Braia ha auspicato la presenza del dirigente Mariniello nella prossima Commissione utile così da concordare il tutto e procedere con celerità.
Successivamente, l’organismo consiliare ha audito l’amministratore unico dell’Ater di Matera, Lucrezia Guida sulla D.G.R. n. 876 del 14 dicembre 2022 avente ad oggetto: “L.n.560 del 24.12.1993- L.n.136 del 30.04.1999, A.T.E.R. Matera-Alloggi di edilizia residenziale pubblica. Programma di reinvestimento. Approvazione del Piano Annuale 2021 e presa d’atto del Piano Pluriennale 2021/2022”. Le risorse disponibili, derivanti da vendite ed economie – ha spiegato Guida – sono pari a euro 2.615.286,28. Risorse che vengono reinvestite mediante il Piano annuale 2021 (euro 1.111.111,08) e il Piano annuale 2022 (euro 1.504.175,20). Gli interventi di manutenzione straordinaria riguardano i fabbricati a proprietà mista e i lavori di ripristino e adeguamento gli alloggi sfitti di proprietà dell’Ater ai fini della successiva assegnazione. Guida, dopo aver posto l’accento sul programma di reinvestimento approvato nel 2021: “Auspico per il futuro una tempistica più veloce così da poter andare avanti in maniera più agevole”, ha fatto riferimento al calo delle entrate delle vendite, giustificato dalla pandemia da Covid. Riduzione delle domande di acquisto che si sta registrando anche ultimamente, ma soprattutto nei comuni più piccoli per via del fatto che i prezzi di vendita non sono più convenienti. “Siamo qui, ancora una volta, per ribadire – ha sottolineato l’Amministratore – che l’Ater deve fare i conti con le proprie entrate che sono esigue, per cui non riusciamo a sostenere le diverse richieste di interventi. Occorrerebbe che anche la Regione si facesse carico di questa vicenda, perché purtroppo il disagio abitativo cresce e noi, come Ente, abbiamo il dovere di rispondere ai cittadini meno abbienti”.
Dopo l’audizione di Lucrezia Guida si sono registrati gli interventi dei consiglieri Giorgetti e Sileo (GM) e di Braia (Iv-RE). Giorgetti ha chiesto delucidazioni in merito al calo della domanda di acquisto delle case nei comuni più piccoli e al numero degli appartamenti occupati di proprietà dell’Ater. “Su questi atti l’assessore alle infrastrutture e Mobilità Merra della Regione Basilicata deve essere audita. Oggi l’Amministratore dell’Ater ci illustrerà le sue istanze, ma ci sono altri interrogativi ai quali lei non potrà dare risposte”. Così il consigliere Braia (IV-RE) che, dopo aver chiesto conto dello stato di salute dell’edilizia pubblica regionale, del quadro delle esigenze che vengono avanzate all’Ater, e dei criteri utilizzati nell’individuare un intervento anziché un altro o nel dare precedenza ad un Comune, ha sottolineato l’esigenza di “intervenire sulle fragilità del settore con un’azione politicamente intelligente. Dobbiamo lavorare su una norma, “Norma che io ho, e poi aprire il dibattito. Secondo me fino a quando l’assessore Merra non verrà a spiegare la sua posizione, gli atti andrebbero bloccati. Da qui la comunicazione del presidente della terza Commissione consiliare di riconvocare l’Assessore alle infrastrutture la prossima settimana e l’invito da parte del consigliere Bellettieri (FI) di inserire all’ordine del giorno anche la questione inerente l’applicazione del contratto integrativo degli autoferrontranvieri. L’atto riguardante l’Ater è stato rinviato alla prossima riunione per essere ridiscusso alla presenza dell’Assessore Merra.
All’attenzione della terza Commissione consiliare anche il tema del controllo della fauna selvatica. Sono intervenuti il dirigente generale del dipartimento Politiche agricole, alimentari e forestali, della Regione Basilicata, Emilia Piemontese e i presidenti delle ATC di Basilicata. “Un tema – ha spiegato Piemontese – estremamente ampio e complesso che riguarda, tra le altre cose, il rilevamento, la determinazione e la liquidazione dei danni causati dalla fauna selvatica, danni che sono in continuo aumento con risorse irrisorie rispetto alle necessità. Agli Ambiti Territoriali di Caccia – ha precisato Piemontese – è affidato il risarcimento dei danni causati dalla fauna selvatica alle produzioni agricole sul territorio a caccia programmata. I danni accertati e stimati risultano ammontare per l’annualità 2021 ad euro 1.417.976,08, quelli accertati nel corso nell’anno 2022 da parte degli Ambiti Territoriali ammontano già a circa 1.300.000,00 euro nel mese di ottobre del corrente anno. Il dirigente Generale ha annunciato che domani dovrebbe andare in gazzetta Ufficiale la misura 4, un bando che consente un finanziamento 100 per cento per la recinzione alle colture. Un Bando molto atteso dagli agricoltori lucani”.
E’ intervenuto il consigliere Giorgetti per “stigmattizzare l’atteggiamento del Governo nazionale che di fronte a una problematica come questa non sta intervenendo”, la Sileo per aver ricordato che “vi è una criticità sulle aree protette e che quindi sarebbe utile attivare un tavolo tecnico interdipartimentale e mettere a punto un disciplinare da imporre ai parchi, a tutela della protezione della biodiversità interna. Invito raccolto e sostenuto dal presidente Quarto. Anche il consigliere Braia ha posto l’accento sulla complessità della questione parchi, “Sono 250 mila ettari di aree protette. Non so quanto riusciremo ad incidere sui parchi nazionali, ma su quelli regionali, insieme alle forze dell’ordine, potremmo pensare di arrivare ad un risultato. Dobbiamo anche incentivare i selecontrollori a fare l’attività e aumentarli nei numeri. Non possiamo non ricordare che la metà degli agricoltori non denuncia più perché deve aspettare tempi lunghissimi per avere un ristoro. Quindi siamo dinanzi ad un danno sociale ed economico. Le risorse investite in questo campo non sono risorse buttate, per cui vanno aumentati gli stanziamenti messi a disposizione”.
Erano presenti ai lavori oltre al presidente Quarto (FdI), i consiglieri Braia (Iv-RE), Leggieri (M5s), Giorgetti e Sileo (Gm), Baldassarre (Idea), Bellettieri (FI), Cifarelli (Pd).