Sono partiti questa mattina nella Serra del Sole, all’interno di Cava del Sole a Matera, i lavori di riqualificazione della grotta del sole, struttura da cui prende il nome la stessa cava.
I dettagli sono stati illustrati proprio nella Cava del Sole “David Sassoli” dall’Amministrazione Bennardi: all’incontro con i giornalisti hanno partecipato il sindaco Domenico Bennardi, gli assessori Tiziana D’Oppido (Cultura), Sante Lomurno (Lavori pubblici) e Maria Pistone (Patrimonio), l’ingegnere Emanuele Lamacchia Acito e il geometra Piero Rizzi, entrambi dipendenti del Comune di Matera.
La grotta e non cripta come è stata erroneamente definita fino ad oggi, che sarà restaurata e resa accessibile, è un piccolo complesso rupestre medievale in cui oltre a ritrovare caratteristici componenti architettonici, come la cisterna scavata nella calcarenite col sistema di canalizzazioni per la raccolta dell’acqua piovana, c’è un’edicola votiva con la testa di un angelo ad ali spiegate e altri simboli.
Non era un luogo di culto ma un luogo produttivo adibito alla produzione del miele e della cera, come precisato durante la conferenza stampa dalla guidata turistica materana Francesco Foschino, che ha mostrato anche una copia del fregio rubato dalla grotta del sole negli anni Settanta. Grazie al Circolo La Scaletta che aveva effettuato un calco è stato possibile realizzare una copia di questo “mascherone” che sarà riportato nel luogo originario, vicino la neviera situata in prossimità della grotta del sole, quando saranno terminati i lavori di riqualificazione.
Il cantiere prevede anche il restauro e ripristino dell’antico tratturo di San Gregorio, che risaliva dalla cava del sole alla parte inferiore della città, consentendo così il trasporto dei tufi appena cavati, utilizzati nelle edificazioni settecentesche cittadine. Il tratturo, non appena sarà reso accessibile, servirà per i flussi turistici. Il progetto, realizzato dall’ingegner Laura Montemurro, ha previsto un investimento complessivo di 500.000 euro, rivenienti da fondi di “Matera capitale europea 2019”, di cui 338.000 per lavori e 162.000 per somme a disposizione dell’amministrazione comunale. La durata dei lavori è stabilita in 240 giorni.
Al termine della conferenza stampa è stato effettuato anche un sopralluogo sul limitrofo cantiere già partito di Invitalia, per la realizzazione del Parco delle cave.
Michele Capolupo
Di seguito i dettagli sui ” Lavori di sistemazione delle pertinenze della Cava del Sole”
Il progetto in epigrafe prevede la realizzazione di lavori di restauro e valorizzazione di alcune importanti emergenze architettoniche e monumentali che corredano la Cava del Sole (il più ampio contenitore culturale outdoor della città di Matera, destinato a manifestazioni concertistiche estive).
1) In primis sarà restaurata e resa accessibile la Cripta del Sole (da cui deriva il toponimo della Cava); si tratta di un piccolo complesso rupestre medievale in cui oltre a ritrovare alcuni caratteristici componenti di siffatte architetture (la cisterna scavata nella calcarenite col sistema di canalizzazioni per la raccolta dell’acqua piovana, una edicola votiva con la testa di un angelo con le ali spiegate, una figura maschile a rilievo sulla roccia con abito settecentesco, un calice a rilievo sovrastato da un sole con lineamenti umani adorato da due angeli genuflessi) vi è un elemento che impreziosisce e rende suggestiva la visita di tale spazio ipogeo: si tratta di un bassorilievo scolpito nella volta lapidea dell’ambiente centrale che raffigura uno stupendo sole dalle sembianze umane dotato di lunghi raggi gemmati.
2) Il secondo intervento che verrà eseguito è il restauro e ripristino dell’antico tratturo di San Gregorio che risaliva dalla cava del Sole alla parte inferiore della città, consentendo così il trasporto dei tufi appena cavati utilizzati nelle edificazioni settecentesche cittadine. In particolare verranno eseguite due nuove opere consistenti in una passerella aerea in acciaio corten ed una scalinata inferiore in tufo che consentiranno di riannodare la trama viaria rimasta interrotta da molti decenni a causa del crollo/rimozione di tali due tratti dell’antico percorso. La ricostituzione della funzionalità del tratturo di San Gregorio, al di là del valore testimoniale, assume una importanza strategica nell’ambito della mobilità di accesso alla Cava del Sole in quanto consentirà di ottenere un collegamento diretto (pedonale/ciclabile) da alcuni importanti e contigui snodi viari (stazione FAL di Matera Nord, Mulino Alvino, via del Timo).
3) Sono previste inoltre l’esecuzione di lavorazioni minori inerenti la riqualificazione di alcuni spazi esterni di corredo con impianto di essenze autoctone della Murgia e l’installazione di pannelli e totem bilingue informativi ed esplicativi sia della viabilità che delle emergenze monumentali; completeranno l’allestimento degli spazi esterni alcuni elementi di arredo urbano appositamente disegnati per la Cava del Sole.
Il progetto realizzato dall’ing. Laura Montemurro (libero professionista) ha previsto un investimento complessivo di €.500.000,00 rivenienti da fondi di cui alla Legge 208/2015 – comma 345 (“Matera capitale europea 2019”) di cui €.338.000 per lavori ed €.162.000 per somme a disposizione dell’amministrazione comunale. La durata dei lavori è stabilita in giorni 240 l’appaltatore è Co.Ge.Ci.S. s.r.l. da Matera mentre la direzione dei lavori e le connesse funzioni esecutive saranno svolte dai tecnici comunali. La consegna dei lavori è stata fissata al giorno 16 febbraio 2023.
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La fotogallery della conferenza stampa (foto www.SassilIve.it)