La quarta commissione (Politica sociale) del Consiglio regionale della Basilicata, presieduta da Dina Sileo (Gm) ha preso in esame la proposta di legge, di iniziativa del consigliere Perrino (M5s) sulla “Istituzione della Fondazione regionale, denominata “Lucana Film and Game Commission”.
Sulla proposta sono stati ascoltati Francesco Porcari, delegato dal consiglio di amministrazione della Lucana Film Commission e il direttore dell’Apt, Antonio Nicoletti.
La proposta prevede la sostituzione dell’articolo 64 della Legge regionale 30.12.2009, n. 42 con: “La Regione Basilicata promuove, quale socio fondatore, l’istituzione della Fondazione regionale, denominata “Lucana Film and Game Commission”, avente lo scopo di valorizzare il territorio lucano attraverso il sostegno alla realizzazione di opere di produzione di audiovisivi regionali, film, fiction TV, spot pubblicitari, documentari, videogiochi, infrastrutture e strumenti, materiali ed immateriali, per la gamification ed ogni altra forma di produzione audiovisiva o videoludica che incrementi la visibilità della Basilicata e anche di produzioni e di coproduzioni lucane. Altri soci fondatori della Film and Game Commission sono le Province e i Comuni di Potenza e Matera.
Lo statuto della Fondazione “Lucana Film and Game Commission” prevede le modalità di
partecipazione dei Comuni lucani e di altri Enti Pubblici che intendano aderire.
“La nostra Regione, come per il cinema – si legge nella relazione – ha tanto da offrire al mondo della gaming production con potenziali riscontri nel turismo videoludico (game tourism). La presenza di meravigliose location storiche, artistiche e paesaggistiche ma anche di numerosi attrattori turistici sorti nel corso degli anni e unici nel loro genere come il Volo dell’Angelo, il Ponte alla Luna, il Volo dell’Aquila, ecc, infatti, ben si presterebbero ad ambientazioni e sceneggiature di nuovi appassionanti videogiochi e, considerate le comprovate ripercussioni a livello turistico e di immagine già sul campo riscontrate, è più che opportuno dotare la nostra regione di una struttura, la Game Commission da affiancare, estendendone le funzioni, alla già presente Film Commission”.
Sia Francesco Porcari, delegato dal consiglio di amministrazione della Lucana Film Commission che il direttore dell’Apt, Antonio Nicoletti si sono detti favorevoli alla proposta ritenuta una opportunità. Hanno evidenziato inoltre di avere già tra i loro progetti produzioni in tal senso. Temi fondamentali sono quello delle risorse da utilizzare e la necessità di affidarsi ad esperti del settore.
Sull’argomento sono intervenuti, oltre al proponente Perrino, la presidente Sileo ed i consiglieri Giorgetti e Cifarelli.
All’esame della commissione anche la pdl “Istituzione della figura professionale dello psicologo di base”, di iniziativa dei consiglieri Pittella e Cifarelli e sottoscritta anche da Baldassarre e Sileo.
“In Italia – ha detto il proponente Cifarelli – i medici di base sono oltre 47.000, ciascuno con una media di 1.099 pazienti. Curano i sintomi più diversi, ma il 35 per cento delle visite nasce non da patologie ma da problemi di natura psicologica. L’area della salute mentale rappresenta un’emergenza: quattro delle dieci maggiori cause di disabilità nel mondo interessano la salute mentale (i disturbi dell’umore, la schizofrenia, il deficit intellettivo, il consumo di droghe)”. Con questa premessa e consapevoli di un quadro evolutivo preoccupante, questa PDL si muove nel solco della prevenzione e della soluzione a problemi di stretta attualità, anche nella nostra
comunità regionale. Le particolari forme di ingiustizie sociali e ineguaglianze, presenti nel tessuto evidente o latente della società lucana e nazionale, determinano sofferenze personali, che sono il frutto di emarginazione, fragilità, frustrazioni in cui ricadono in particolare giovani dediti all’alcool, alle droghe, o minori vittime di violenze fisiche o psicologiche, donne sempre più vittime per esempio di stalking, che vivono in una condizione di sempre maggiore solitudine, o vittime del gioco alle macchinette, dei ‘gratta e vinci’ che coinvolgono un numero sempre maggiore di soggetti.
I disturbi alimentari, per esempio, se non corretti, comportano proprie e vere malattie come bulimia e anoressia che sono oggi affrontabili solo dopo terapie in centri di alta specializzazione. Tale ultimo aspetto è evidente nei dati che riceviamo dall’Ospedale di Chiaromonte e dal Centro dei disturbi dell’alimentazione. La proposta di legge intende istituire la figura professionale dello psicologo di base convenzionato con il Servizio sanitario regionale. Una proposta di legge che nasce dall’esigenza di rispondere ai bisogni più profondi del paziente, inteso come soggetto psichico oltre che fisico. Una figura che dovrà rispondere ai bisogni di supporto psicologico per i pazienti che soffrono di numerose patologie psicologiche che attualmente non trovano un adeguato servizio sanitario e un professionista specializzato rispondente alle loro reali esigenze”.
“Per quanto riguarda, invece, la tutela del benessere psicologico dei minori – si legge nella relazione – lo psicologo di base opererà nei seguenti disagi: disturbi cognitivi, disturbi socio comportamentali, violenze sessuali e psicologiche, tutela del minore in caso di separazione o di divorzio dei genitori, supporto psicologico in caso di patologie cronico-degenerative.
Lo psicologo di base interverrà anche nel supporto psicologico in casi di grave emergenza per la collettività, per la famiglia (casi di violenze domestiche, stalking, eccetera) e per l’individuo (gravi lutti, suicidi di parenti stretti, violenze sessuali e psicologiche).
La prevenzione in tale ambito è fondamentale ed è necessario fare un salto culturale con riferimento al ruolo degli psicologi nella tutela della salute riconoscendolo come fondamentale. Ciò consentirebbe, peraltro, di garantire il lavoro a molti professionisti che, attualmente, hanno grandi difficoltà a trovare un’occupazione. La cura delle fobie, dello stress e della depressione attraverso il SSR, con il pagamento del ticket, porterebbe a un miglioramento delle relazioni familiari, nonché a un maggior equilib1io nella crescita degli adolescenti, a una maggiore determinazione dei rapporti fra genitori e figli, un attacco all’uso di droghe e di alcool. Un ruolo, questo, che deve essere ricoperto esclusivamente da psicologi di comprovate professionalità, preparazione e competenza, iscritti all’ordine degli psicologi (indipendentemente dall’anzianità) e in assenza di rapporti di lavoro dipendente con le strutture del SSR. Si prevede pertanto l’obbligo per il medico di base di indirizzare i pazienti che denotano disturbi o problemi psichici a uno psicologo di base. Lo psicologo di base è incaricato di effettuare la diagnosi e di provvedere all’assistenza psicologica, posta a carico del SSR, fatto salvo il pagamento di un ticket. Analogamente, per i minori, si prevede che il pediatra di base indirizzi i piccoli pazienti a un neuropsicologo dell’età evolutiva e a uno psicologo di base. Il medico di base resta, comunque, il solo responsabile dell’eventuale prescrizione di farmaci richiesti, ma coadiuva con lo psicologo di base nel percorso di diagnosi e di cura della persona”.
Sono intervenuti i consiglieri Sileo e Baldassarre.
Altra proposta esaminata quella di iniziativa della consigliera Sileo e sottoscritta da tutti i componenti della commissione, “Giornata regionale degli studenti e della loro espressione artistica”.
Ad illustrarla la presidente Sileo che ha annunciato, per lunedì prossimo, una conferenza stampa per presentare la legge,
“La proposta di legge – si legge nella relazione – nasce dal confronto con giovani studenti lucani. Su impulso di quest’ultimi, l’iniziativa legislativa ha l’intento di istituire la Giornata regionale degli studenti e della loro espressione artistica per valorizzare la brillantezza degli studenti lucani dando loro spazi per potersi esprimere. La suddetta giornata mira ad essere il manifesto del valore che gli studenti assumono nella società e della loro fondamentale importanza per il futuro, poiché rappresentano la nuova classe dirigente e, soprattutto, l’intera comunità del domani. È istituita la giornata regionale degli studenti e della loro espressione artistica che ha luogo nella Città di Potenza, capoluogo della Regione, in una data stabilita annualmente dalla Giunta regionale, sentite le Consulte provinciali degli studenti di Potenza e di Matera di cui al decreto del Presidente della Repubblica 567 del 1996 e alla direttiva 133 del 3 aprile 1996 del Ministro della Pubblica Istruzione. In occasione della giornata regionale degli studenti e della loro espressione artistica la Regione promuove iniziative volte a stimolare l’espressione artistica dello studente, nonché a creare un rapporto costruttivo tra studenti e istituzioni pubbliche, attraverso campagne di informazione, convegni, studi e dibattiti, ovvero festival. Per le iniziative la Regione mette a disposizione le proprie sedi istituzionali, anche al fine di promuovere occasioni di incontro tra studenti e istituzioni, e collabora con gli Enti locali, con gli enti del terzo settore, con l’Ufficio scolastico regionale per la Basilicata. La Giunta regionale prevede l’indizione di avvisi per la promozione e la realizzazione, in occasione della giornata, di uno o più progetti elaborati dalle Consulte provinciali degli studenti di Potenza e di Matera che si contraddistinguono per originalità e capacità nel perseguire le finalità stabilite”
Sono intervenuti i consiglieri Giorgetti e Cifarelli. Il primo ha proposto che la iniziativa abbia carattere itinerante, il secondo che la data possa essere legata ad un sabato del mese, non necessariamente ad una data numerica.
Hanno partecipato ai lavori della quarta Commissione consiliare, oltre al presidente Sileo (Gm), i consiglieri Polese (Iv-RE), Cifarelli (Pd), Baldassarre (Idea), Vizziello (Basilicata Oltre), Perrino (M5s), Bellettieri (FI), Trerotola (Pl), Giorgetti (Gm).