Criticità nell’erogazione del bonus gas, Spi Cgil: “Regione intervenga quanto prima. Servono chiare linee guida attuative”. Di seguito la nota integrale.
“La gestione da parte della Regione Basilicata dell’erogazione del cosiddetto bonus gas ai cittadini lucani sta creando non pochi disagi agli utenti, come confermato dalle associazioni dei consumatori.
A distanza di pochi mesi, si evidenziano tutti i limiti di una legge poco chiara, carente di struttura normativa e linee guida attuative, figlia del pressapochismo e della sola propaganda”. È quanto afferma il segretario generale dello Spi Cgil Basilicata, Angelo Summa.
“La poca chiarezza nell’informazione, troppo spesso traviata da una propaganda volta a presentare la misura come la risoluzione a tutti i problemi esistenti – aggiunge Summa – ha creato disorientamento negli utenti quanto nelle società erogatrici, lasciando spazio alla libera interpretazione. Come Cgil – evidenzia il segretario – avevamo già espresso la nostra contrarietà alla scelta di dare il gas gratis a tutti i lucani indistintamente dal reddito, chiedendo che si tenesse conto dei redditi medio bassi fino a 35mila euro e si utilizzassero le restanti risorse del gas per costituire un fondo per lo sviluppo e la transizione energetica. Al netto di ciò – prosegue Summa – era prevedibile che una simile misura, erogata in modo indistinto, potesse generare caos.
La prima criticità riguarda le compagnie fornitrici di gas: alcune calcolano il bonus, altre determinano importi irrisori, altre ancora calcolano importi notevoli e alcune prevedono il rimborso con versamento sul conto corrente. Affinché i cittadini abbiamo riposte certe, non solo è necessario rafforzare la comunicazione sui portali istituzionali dedicati o prevedere meccanismi di ricalcolo individuali a disposizione degli utenti.
Ricordiamo che legge non assegna il beneficio in funzione della compagnia che fornisce il gas, pertanto occorre stabilire linee guida chiare e univoche per tutti, anche per le compagnie che non hanno aderito all’accordo con la Regione, riconoscendo a tutti i cittadini pari diritti. È necessario infine – conclude Summa – fare chiarezza sulla riduzione dei consumi del 15% per l’ottenimento dello sconto in bolletta, così come più volte annunciato dalla stessa Regione, alla quale chiediamo di intervenire quanto prima”.