Sulla rampa di lancio i cantieri per la realizzazione della nuova rete pubblica di telecomunicazioni a banda ultralarga. I lavori sono condotti da Open Fiber, società per azioni chiamata a realizzare l’infrastruttura che consente a cittadini e imprese di accedere a Internet con prestazioni efficaci e all’avanguardia. Le risorse stanziate non gravano sul bilancio del Comune: l’infrastruttura è infatti finanziata con fondi regionali e statali e resterà di proprietà pubblica. Le attività sono coordinate da Infratel Italia, società “in house” del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con l’attenta supervisione della Regione Basilicata. La nuova rete coprirà circa 470 unità immobiliari, attraverso la modalità FTTH (Fiber-to-the-home, cioè la fibra ottica stesa fino all’interno degli edifici) l’unica in grado di restituire velocità di connessione fino a 10 Gigabit al secondo e latenza inferiore ai 5 millisecondi. L’intervento si concentrerà in particolare in quelle contrade finora prive di connettività a banda ultralarga e nelle quali non è previsto alcun investimento da parte di operatori privati: Petrucco, Zona PIP, Rifreddo, Masseria Coviello, Tintera, Sciffra, Campo di Giorgio, Belvedere Pantano e Masseria Fornarino.
Oltre ad abitazioni e insediamenti produttivi e commerciali, la banda ultralarga verrà messa a disposizione di due edifici pubblici che potranno così erogare i rispettivi servizi in modo ancora più efficace: la scuola dell’infanzia di Contrada Tora e gli uffici dell’Agenzia lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura (Alsia) di Contrada Pantano. Il progetto approvato da Infratel Italia prevede inoltre il collegamento in fibra ottica di una importante struttura ricettiva a Rifreddo, frazione immersa nella natura montana a oltre 1100 metri sul livello del mare.
“Si tratta di un fondamentale avanzamento tecnologico – sottolinea il sindaco Gerardo Ferretti – che consente alla nostra comunità di guardare con maggiore fiducia al futuro. La presenza della fibra ottica può del resto rendere maggiormente attrattive quelle contrade ancora prive di adeguati servizi di connettività. L’Amministrazione ha fin da subito accolto con entusiasmo questo progetto, consapevole del fatto che accanto a quelle materiali vanno realizzate le necessarie infrastrutture immateriali per collegare Pignola col resto del mondo. Adesso si comincia dalle contrade più periferiche, tuttavia nel prossimo futuro sono previsti altri interventi di potenziamento digitale che si tradurranno nella copertura in fibra ottica di tutto il territorio comunale”.
“La rete ultrabroadband di Open Fiber – evidenzia Lorenzo Possidente, field manager dell’azienda e responsabile dei lavori a Pignola – è l’avanguardia della tecnologia attualmente a nostra disposizione. Solo con queste tipologie di infrastrutture possiamo sviluppare e rendere efficaci servizi come la telemedicina, il telelavoro, l’educazione a distanza, l’Industria 4.0, la videosorveglianza ad altissima definizione, la domotica, l’Internet of Things”.
Una volta aperti i servizi di connettività, i cittadini e le imprese di Pignola potranno usufruire della nuova rete attraverso gli operatori partner di Open Fiber. L’azienda realizza infatti l’infrastruttura ma non si rivolge direttamente agli utenti: bisogna innanzitutto verificare sul sito openfiber.it la copertura del proprio indirizzo, scegliere quindi il piano tariffario preferito tra le diverse offerte e contattare uno degli operatori disponibili per poi iniziare a navigare ad alta velocità. I cittadini possono rivolgersi sempre a Open Fiber attraverso la sezione “contatti” all’indirizzo openfiber.it/contattaci/ per eventuali segnalazioni.
Open Fiber è il principale operatore italiano di fibra ottica FTTH e tra i leader in Europa. Con oltre 14,5 milioni di unità immobiliari già connesse in Italia alla sua nuova rete a banda ultralarga, l’azienda guidata dall’Amministratore delegato Mario Rossetti punta a coprire circa 25 milioni di unità immobiliari, pari al 94% dei comuni italiani. Il piano complessivo, tra investimento privato e pubblico, vale oltre 15 miliardi di euro. Ad oggi, la connettività ultraveloce sulla rete realizzata da Open Fiber è disponibile in 225 città e oltre 4200 piccoli comuni.