Il materano Espedito Moliterni, iscritto al PD ed ex segretario cittadino del PD e dei DS, in una nota spiega perchè sostiene la candidatura di Elly Schlein alle elezioni per il nuovo segretario nazionale del Partito Democratico. Di seguito la nota integrale
L’importanza di votare Elly Schlein.
Dopo un lungo ( forse troppo) percorso congressuale, finalmente domenica 26 febbraio saranno celebrate le primarie per eleggere il nuovo segretario nazionale del Partito Democratico, scegliendo uno fra i due contendenti che hanno avuto più voti nei congressi sezionali di tutta Italia, Stefano Bonaccini ed Elly Schlein.
Si comunica che possono partecipare alle Elezioni Primarie tutte le persone con cittadinanza italiana, i cittadini e le cittadine UE residenti in Italia e i cittadini e le cittadine extra-UE con regolare permesso di soggiorno che dichiarino di riconoscersi nella proposta politica del Partito Democratico, di sostenerlo alle elezioni e accettino di essere registrati nell’Albo pubblico delle elettrici e degli elettori. Si può partecipare alle Elezioni Primarie sia con un voto in presenza che con un voto online.
Passando all’aspetto politico della competizione elettorale, è doveroso precisare che entrambi i candidati ( Bonaccini e Schlein) sono dotati di sufficiente vissuto politico, autorevolezza, capacità di dialogo, esperienza amministrativa, capacità di interpretazione della realtà e di voglia di innovazione che li rendono idonei per ricoprire un ruolo così delicato e di fondamentale importanza quale è quello di segretario politico di un partito. Il loro principale compito non deve essere quello di mediare fra le aspettative delle varie correnti (come è sempre avvenuto), ma di dare voce al popolo della sinistra, di varia estrazione sociale e culturale, oggi sempre più distaccato dalla vita politica e stanco per i tanti anni in cui la classe dirigente del PD non ha mai avuto la forza e il coraggio di operare scelte di sinistra in economia e nel sociale, tranne qualche lodevole eccezione.
La conseguenza è che oggi stiamo vivendo un momento storico di particolare gravità in quanto assistiamo ad una “ transizione culturale” che ci allontana dallo spirito della nostra Carta Costituzionale e dai modelli dei Paesi più evoluti dell’Occidente per colpa di una destra che sta tentando di imporre nuovi interventi in campo economico, sociale e culturale, tutti caratterizzati dall’emarginazione del più debole e dei disagiati in generale, da politiche classiste, dall’occupazione sistematica dei luoghi di informazione, dal mancato riconoscimento dell’avversario politico. Esempi ne sono le norme sul reddito di cittadinanza, le scelte riguardanti l’immigrazione, la totale indifferenza nei confronti della promulgazione di leggi in materia di tutela dei diritti civili, in materia di tutela ambientale e, da ultimo, le recentissime norme sull’abrogazione del superbonus, uno strumento utilissimo per produrre benefici ai piccoli proprietari immobiliari e alle piccole imprese.
Insomma, la vera sfida che ci aspetta è quella di impedire che una nuova cultura di destra, caratterizzata da intolleranza nei confronti dei più deboli e del diverso e da un profondo classismo sociale ed economico, prevalga nel nostro Paese.
Ecco l’importanza di sostenere Elly Schlein alle primarie, la candidata più idonea e capace per contrastare la destra e il suo tentativo di imporre una cultura classista; Elly è sicuramente la persona più adatta a dare una scossa alla sopita coscienza di sinistra, la più capace nel motivare il popolo di sinistra per un suo ritorno alla politica attiva, la più lontana dalle logiche correntizie in cui il PD è precipitato in questi ultimi anni.
Come più volte Elly ha dichiarato, le sue priorità sono la giustizia sociale, il clima e il lavoro, sintetizzando in modo inequivocabile la vera cultura della sinistra. Ridare voce ai milioni di italiani che credono nella sinistra e che non si sentono più rappresentati: questa è la vera sfida che ci aspetta in un tempo così buio del nostro sistema democratico
Ed allora, diamo forza ad una donna che potrebbe davvero invertire l’attuale corso della politica in Italia.