Superbonus, Fernando Mega (Segretario generale Cgil Basilicata): “La scelta del governo Meloni di bloccare le cessione dei crediti di tutti i bonus fiscali è irresponsabile. Il governo regionale intraprenda serie azioni di protesta”. Di seguito la nota integrale.
“La decisione del governo di bloccare le cessioni dei crediti di tutti i bonus fiscali, a partire dal superbonus, è una scelta irresponsabile che manderà in crisi migliaia di imprese e di conseguenza potrebbe portare alle perdita di molti posti di lavoro. In Basilicata nel settore edilizio avevamo avuto una ripresa del 35% dopo la pandemia proprio grazie a questi incentivi, ma il rischio adesso è di sprofondare di nuovo nel baratro”. Lo afferma il segretario generale della Cgil Basilicata, Fernando Mega.
La norma introduce un divieto secco per Comuni, Province e Regioni e tutti gli enti che rientrano nel cosiddetto “perimetro della Pa” di acquistare crediti fiscali legati a lavori di ristrutturazione. “In Basilicata sia il governo regionale che alcuni Comuni, come Potenza – riprende Mega – avevano dato la loro disponibilità in tal senso. Il Comune del capoluogo di regione appena due giorni fa aveva approvato in giunta una delibera per l’acquisto diretto a sconto, da parte degli istituti bancari, di crediti di imposta da bonus edilizi, proprio per sbloccare i cosiddetti crediti incagliati e dare in sostegno a imprese e famiglie.
L’intervento del governo Meloni è pertanto non solo inaspettato, ma inopportuno in un momento di crisi economica e sociale già così feroce e in una crisi emorragica di posti di lavoro, che andrà a colpire ancora una volta le fasce più deboli. Chiediamo al governo regionale della Basilicata una presa di posizione dura e decisa e che si faccia promotore, insieme alle altre Regioni, di un’azione di protesta contro una legge dannosa per le imprese, per i lavoratori e per le economie locali. La Cgil Basilicata – conclude Mega – si unisce alla mobilitazione lanciata a livello nazionale dal sindacato di categorie e aderirà anche sul territorio a ogni forma di protesta”.