Nella 28^ giornata del campionato di serie C il Potenza espugna Torre del Greco superando di misura i padroni di casa della Turris mentre il Picerno conquista i tre punti nel match casalingo contro il Latina. Di seguito il report di Pippo Franzò.
AVELLINO – VITERBESE 0-2
L’Avellino doveva rimediare alla sconfitta di sette giorni addietro, ma invece ha rimediato un’altra sconfitta contro la Viterbese, con una doppietta di Marotta. I biancoverdi pagano l’inizio gara sottotono, e non riuscendo a fermare le offensive dei laziali che nel giro di undici minuti mettono al sicuro la gara con due gol dell’ex attaccante del Catania. Solo uno spunto di rilievo da parte dei ragazzi di Rastelli: al 53’ Moretti di testa colpisce la traversa a due passi dalla porta.
La partita: Neppure il tempo di assestare le marcature da parte biancoverde che al 5’ va in rete la Viterbese, con la complicità del portiere Pane, con Marotta. La reazione dei padroni di casa, dopo due minuti è di D’Angelo, che sugli sviluppi di un corner tira da appena fuori area, un secco tiro che risulta centrale e di facile parata di Bisogno. Al 16’ un calcio di rigore per la Viterbese, per fallo in area di Moretti ai danni di Fungo, è trasformato sempre da Marotta dagli undici metri. Al 21’ gli ospiti vanno in rete ancora con Marotta, ma la rete viene annullata per fuorigioco. Al 29’ si vede in avanti l’Avellino che con Marconi che tira debolmente e centrale, facile la parata di Bisogno. Al 38’ Pane salva i suoi dalla terza rete, allungandosi per deviare in angolo su tiro dello scatenato Marotta. Dopo un minuto di recupero il signor Madonia di Palermo, chiude la prima parte della partita. Nella ripresa dopo alcuni minuti l’Avellino si fa sotto con un gran tiro da trenta metri di Russo, la risposta di Bisogno è spettacolare poichè va a togliere la palla dall’angolino. Al 53’ la traversa di Moretti a due passi dal portiere. L’Avellino prova con i tiri da lontano, ma il portiere laziale non si fa sorprendere. Rastelli fa alcuni cambi per cercare la via della rete, che arriva asl 70’ con Marconi con la complicità involontaria di Matera, ma per il guardialinee era fuori gioco. Ancora cambi da parte dei padroni di casa che non portano a nulla. Nei cinque minuti di recupero non succede nulla, e per l’Avellino è notte fonda, mentre per la Viterbese i tre punti sono importanti in quanto si avvicina al Messina, (ha pareggiato in casa con la Fidelis Andria) che occupa il terzultimo posto.
AZ PICERNO – LATINA 1-0
Il Latina aveva un compito difficile: agganciare gli avversari in classifica per tenere saldamente il posto nei playoff; invece, la sconfitta porta a raddoppiare la distanza con la squadra lucana.
L’inizio gara inizia bene per la squadra di Bedetti (che sostituisce in panchina Di Donato) con Ricciardi e Bordin avevano sfiorato il vantaggio per ben due volte. Dal gol sbagliato al gol subito, infatti, al primo affondo il Picerno passa in vantaggio con Golfo all’11’ che supera il portiere e mette alle spalle di Tonti. Il Picerno prova la via del secondo gol, ma il portiere ospite riesce a chiudere positivamente gli affondi avversari. Nella ripresa il Latina effettua ben quattro cambi in quindici minuti, e contestano l’arbitro per un presunto fallo di mano in area da parte di un giocatore del Picerno, viener assegnato soltanto un corner. Cercano spazio in avanti i laziali per la rete del pareggio, ma fino al novantesimo non succede nulla. I quattro minuti di recupero non cambiano il risultato di 1 a 0 a favore del Picerno.
CATANZARO – MONOPOLI 6-0
Il Catanzaro vince contro il Monopoli con un punteggio tennistico, con doppietta di Iemmelo e Vandeputte, e con le reti di Biasci e Brignola, e si rimette di nuovo in corsa verso il traguardo finale, dopo l’inopinata sconfitta contro la Viterbese. Subito in rete la squadra di Vivarini che ha dettato tempi e gioco contro un Monopoli frastornato che non è riuscito a mettere a segno il gol della bandiera. Le reti: apre le marcature Iemmelo al 1’ con un preciso pallonetto con il portiere in uscita. La seconda rete arriva al 30’ con Vandeputte che porta i giallorossi sul due a zero. Bel duetto tra Iemmelo e Vandeputte che arriva sottoporta con un colpo di testa vincente, anche se Vettorel è stato tratto in inganno da una deviazione finale. Nella ripresa ancora in rete i padroni di casa al primo giro di lancette dell’orologio: Iemmello lancia in area Biasci che piazza un destro angolato alla sinistra del portiere. Il poker arriva al 60’ con il giocatore belga che riceve da Biasci, e fa secco Vettorel con un preciso diagonale. All’80 la quinta rete di Iemmelo che a meno di mezzo metro mette in rete un perfetto diagonale di Curcio. All’84’ sesta ed ultima rete per il Catanzaro siglata da Brignola che dialoga con un compagno, poi un gran tiro al volo al limite dell’area dell’attaccante ex Sassuolo, e palla che s’insacca sotto la traversa.
FOGGIA – JUVE STABIA 3-0
Il Foggia batte la Juve Stabia per 3 a 0, raggiungendo il sesto risultato utile consecutivo. I pareggi di altre squadre, Cerignola e Pescara, permettono ai rossoneri di agganciare il quarto posto in classifica. Le reti sono realizzate nel secondo tempo con Costa al 51’, con Ogunseye al 67’, e nel primo minuto di recupero da Petermann. La gara inizia con un’azione delle vespe al 2’ con Ricci che tira prontamente, Thiam respinge. Al 10’ gli ospiti ci provano di nuovo con Dell’Orfanello, ma il suo tiro viene fermato. All’ 11’ in avanti il Foggia con Ogunseye, Barosi para. Al 30’ il tiro di Leo sfiora il palo. Nell’ultima azione, prima del fischio di chiusura del primo tempo, Mignarelli mette bene in area, ma i suoi compagni mancano all’appuntamento. Nella ripresa al 50’ arriva la rete del Foggia: su errore di Berdocco, c’è la ripartenza del rossoneri con Costa che dal limite insacca all’incrocio dei pali. La reazione della Juve Stabia è solo nei piedi di Zigoni che per ben due volte non riesce a chiudere in rete. Al 67’ arriva la seconda rete del Foggia con Ogunseye che riceve in area un invitante pallone che lo mette in rete. La reazione delle vespe non è incisiva, e le azioni si perdono con il rinvio della difesa del Foggia. Al primo minuto di recupero arriva la terza rete per opera di Petermann che supera il portiere con un un preciso tiro nel sette.
MESSINA – FIDELIS ANDRIA 0-0
Il Messina non va oltre lo zero a zero contro la Fidelis Andria, diretta interessata per gli eventuali playoff. Ad inizio gara una rete viene annullata per fuori gioco a Curiale, poi il tedesco Kragl ci prova con due bordate ma non centrano la porta. La Fidelis non è stata certo a guardare, infatti, Fumagalli si mette in moto per respingere in insidioso corner di Arrigoni. I ragazzi di Raciti vanno vicino alla rete, non riescono a chiudere in vantaggio. Al 38’ Mocovschi sfiora la traversa per gli ospiti: Al 40’ una trattenuta di Borg su Curiale fa gridare i messinesi al rigore, ma l’arbitro fa continuare. Nella ripresa subito occasione sprecata per Curiale che da ottima posizione tira sul fondo. All’88’ Perez fallisce clamorosamente il vantaggio a tu per tu con Savini che non riesce a superarlo in uscita. Su chiude l’incontro con un pareggio che lascia sicuramente risentiti i siciliani per la mancata vittoria.
MONTEROSI TUSCIA – GELBISON 0-1
La Gelbison fa il colpaccio contro il Monterosi Tuscia, e si porta fuori dai playout, mentre lascia al quintultimo posto, invischiata nella griglia degli spareggi per la salvezza, la squadra di Pazienza.
Inizia la partita con una fase di studio prolungato. Al 17’ arriva la rete della Gelbison con Uliano con un preciso pallonetto che non lascia scampo al portiere. La reazione dei padroni di casa non si fa attendere, e più volte arrivano vicino al gol con Tonin, Piroli e Lipani ma mancano di precisione negli ultimi venti metri. Nella ripresa stesso copione, con gli ospiti che seppur in vantaggio non disdegnano alcune puntate in avanti per la realizzazione della seconda rete. Il Monterosi si fa vedere in modo efficace solo nel finale di gara con Verde che si rende pericoloso. La squadra di Menechini finisce la partita in nove uomini c in pieno recupero, poichè Tartaglia e Borri, vengono espulsi.
PESCARA – GIUGLIANO 1-1
Il Giugliano riesce a strappare un punto prezioso all’Adriatico di Pescara. Merola porta in vantaggio il Pescara nella ripresa. Nei minuti che antecedono quelli di recupero, c’è l’espulsione di Plizzari, Pescara in dieci uomini. Nel finale di gara il Giugliano costruisce il pareggio su un errore di Lescano che consente a Sorrentino di andare in gol. Un primo tempo sotto ritmo e inconcludente quello del Pescara nei confronti del Giugliano. Solo due azioni da parte di Merola e Crescenzi, ma finiscono fuori. Nella ripresa entra Lescano per il Pescara, e varia assetto offensivo passando al 4-2-3-1. Merola trova la rete al 51’ con una bella giocata personale che la conclude con un sinistro vincente. Poi Plizzari in uscita commette fallo da rosso ed è espulso. Il Giugliano sfiora il pari per ben due volte, prima con Salvemini e poi con Piovaccari. All’ultimo assalto gli ospiti realizzano il gol del pareggio grazie anche ad un rinvio maldestro di Lescano che mette in condizioni Sorrentino di spingere soltanto la palla in rete. Fine gara con fischi da parte dei tifosi del Pescara, ed il vantaggio sulla quarta, il Foggia, si assottiglia sempre più.
TARANTO – AUDACE CERIGNOLA 0-0
Il Taranto va avanti piano con un altro pareggio contro il Cerignola. Gara comunque interessante. I Rossoblù reclamano un rigore non concesso per fallo su Rossetti. Il Taranto ha cercato di far sua la gara, ma le troppe imprecisioni hanno costretto la formazione di Capuano ad accontentarsi della divisione dei punti. Il Cerignola che non ha mai rinunciato ad attaccare, ma ha trovato sulla sua strada un ottimo Vannucchi che con parate strepitose ha salvato il Taranto dalla capitolazione. Nella prima parte della gara ci prova il Taranto al 20’, destro a giro di Bifulco con la palla che va sopra la traversa. Al 45’ ci prova con Tommasini ma il suo tiro sfiora la traversa. Nella ripresa si fa avanti il Cerignola, anche sospinta del nuovo entrato Acick. Al 79’ i padroni di casa reclamano un rigore per un contatto in area piuttosto duro tra Blondett e Rossetti, ma per l’arbitro è tutto regolare. Ci rimedia un cartellino giallo il tecnico del Taranto. Il pareggio porta il Taranto a 35 punti, mentre il Cerignola sale a 42 punti, facendosi agganciare dal Picerno.
TURRIS – POTENZA 0-1
Perde la Turris lo scontro salvezza con il Potenza, e adesso la classifica si fa sempre più complicata.
La gara inizia con i padroni di casa al tiro con Maniero, ma senza l’esito sperato. Ancora i corallini che vanno al tiro con Giannone, ma il tiro è debole ed il portiere para senza difficoltà. Si va vedere il Potenza con Caturano ma la sua conclusione non impensierisce Fasolino. Poco dopo un bel colpo di testa di Maniero va di poco a lato. Si fa pericoloso il Potenza che con Murano arriva vicino al gol, ma l’intervento del portiere salva la rete. Un gol clamorosamente mancato da parte di Maniero che a pochi passi dalla porta manca l’impatto con la palla. Dall’altra parte Talia misura i riflessi di Fasolino che sono ottimi, mandando la palla in angolo. Dal corner l’azione si snoda con Caturano che mette in rete; il gol viene annullato per off-side. Sempre pericoloso il Potenza con Murano che da buona posizione manda fuori. Nella ripresa cerca qualche affondo la Turris ma i tiri non sono precisi. Un tiro al volo di Caturano non trova lo specchio della porta. L’equilibrio viene spezzato dagli ospiti, quando Caturano lanciato in contropiede va in gol con un tiro preciso nel sette. Reagisce subito la Turris ma i tiri di Giannone e Franco vengono respinti dal portiere. Alla fine, contestazione da parte dei sostenitori della Turris, destinata a strascichi le polemiche nei giorni a seguire.
VIRTUS FRANCAVILLA – CROTONE 1-2
Inizia con una vittoria l’esordio di Lamberto Zauli sulla panchina del Crotone, che ha sostituito in settimana Franco Lerda. Contro il Francavilla arriva una vittoria che lascia invariato il distacco con il Catanzaro, prima in classifica.
La gara inizia con il solito copione dei biancoazzurri nelle partite interne: subito in avanti alla ricerca del gol, per poi controllare la gara. Al primo minuto ci prova Maiorino ma Cuomo devia in angolo. All’11’ vicino al gol i ragazzi di Calabro: Maiorino batto una punizione con uno spiovente in area avversaria, arriva Idda che di testa centra la parte alta della traversa. Nel finale il Crotone ha due buone occasioni con Tribuzzi e D’Ursi ma Avella è bravo a chiudere gli spazi. Sul finale Chiricò lascia partire un violento tiro di sinistro, ma il portiere salva il risultato. Nella ripresa passa in vantaggio il Crotone al 59’ con D’Ursi che sfrutta bene di testa una punizione di Petriccione. Il pareggio del Francavilla arriva al 66’ con Cisco che entra in area di rigore e batte Dini. Passano tre minuti ed il Crotone ritorna in vantaggio, grazie ad un rigore assegnato dall’arbitro per fallo di Tchetchoua su Chiricò. Dal dischetto Gomez porta in vantaggio il Crotone. Il Francavilla con questa sconfitta non riesce ad entrare nella griglia play-off, ma non mancheranno sicuramente occasioni per inserirsi tra le prime dieci squadra da qui alla fine del campionato.