Questa mattina il sindacato Fials Matera guidato dal segretario provinciale Gianni Sciannarella ha organizzato una manifestazione di protesta in via Ferrari davanti al Centro Geriatrico San Raffaele a seguito dell’annuncio di chiusura della struttura dall’1 marzo 2023. Un’iniziativa voluta dalla Fials Matera per scongiurare la perdita di posti di lavori e disagi per le famiglie ed in particolare per gli anziani ospiti della struttura. Alla manifestazione ha partecipato anche il Consigliere regionale Roberto Cifarelli.
Per scongiurare la chiusura Centro geriatrico di Matera nei giorni scorsi l’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Bennardi.ha inviato un appello al presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi.
Il Centro geriatrico di Matera offre un servizio socio-sanitario essenziale di supporto a famiglie e anziani con 108 posti letto e 20 dipendenti attuali ma rischia di chiudere dall’1 marzo 2023 per “l’inattività amministrativa della Regione Basilicata”. E’ quanto dichiarato nei giorni scorsi dal sindaco Domenico Bennardi, che ha inviato una Pec al presidente della Regione, Vito Bardi, e all’assessore alla Sanità, Francesco Fanelli, al fine di evitare che la città venga privata di una struttura all’avanguardia nel campo dei servizi socio-sanitari residenziali, creando peraltro un pericoloso effetto a cascata su altre eventuali iniziative simili. Infatti, il 10 febbraio scorso, dopo oltre un anno di solleciti per perfezionare il processo di accreditamento istituzionale della struttura sanitaria, la società si è vista costretta a comunicare l’interruzione della rilevante iniziativa imprenditoriale, nonché l’intenzione di procedere “alla risoluzione di tutti i rapporti lavorativi in essere, alle dimissioni dei pazienti attualmente in carico alla struttura, a far data dal 1 marzo”, come si legge nella comunicazione inviata anche al Comune. “Il ruolo della Rsa Centro geriatrico -spiega il sindaco- è importante per garantire, in collaborazione con una rete di poliambulatori specialistici, prestazioni sanitarie, assistenziali e di recupero funzionale a favore di pazienti che, a causa di gravi limitazioni, non possono condurre una vita autonoma, potenziando potenziare il sistema sanitario e socio-sanitario del territorio materano. Infatti, si tratta di una struttura che può erogare assistenza semiresidenziale, ma anche attività di riabilitazione intensiva ed estensiva in regime residenziale per circa quarantadue pazienti non autosufficienti. Il Centro geriatrico, che fa parte del Gruppo San Raffaele ed è legato all’Irccs “San Raffaele Pisana”, punto di riferimento nazionale nel campo della riabilitazione motoria e sensoriale, favorisce lo sviluppo nel territorio della Basilicata, di un polo clinico e di ricerca di rilievo nazionale, nell’ambito dei disturbi cognitivi e delle patologie neurodegenerative. Poi c’è l’aspetto occupazionale -rimarca Bennardi- perché sono previsti almeno 100 occupati tra medici, terapisti della riabilitazione, operatori tecnici dell’assistenza, infermieri professionali ed altre figure professionali sanitarie, a cui però si devono aggiungere i tanti posti di lavoro creati nell’indotto. Verso quest’operazione imprenditoriale, dunque, non è accettabile esprimere riserve, né riguardo alla sua funzionalità e attualità rispetto all’esigenze del territorio, né per la sua piena rispondenza agli indirizzi della programmazione regionale. Ricordo che la Srl Centro Geriatrico Matera ha partecipato all’Avviso pubblico “Piani di Sviluppo Industriale attraverso pacchetti integrati di agevolazione” e, dopo aver ottenuto il parere di compatibilità rispetto al fabbisogno per realizzare sei moduli per complessivi 108 posti letto, non si spiega per quale ragione non sia stato avviato e concluso il procedimento amministrativo, finalizzato al rilascio del necessario accreditamento istituzionale di primo livello funzionale all’avvio del progetto, mettendo così in condizione l’impresa di rinunciare alla propria iniziativa imprenditoriale”. In conclusione, il sindaco di Matera rivolge un appello diretto a Bardi e Fanelli, al fine di salvaguardare questo servizio ritenuto essenziale per la città e il comprensorio materano.
La fotogallery della manifestazione di protesta della Fials Matera davanti al Centro geriatrico (foto www.SassiLive.it)
Salve,
Mi chiedo come mai in altre regioni ci sono centinaia di strutture come questa e funzionano senza problemi mentre nella nostra regione non si riesce a tenere in piedi nulla.
Occorre cominciare a puntare i piedi e a scioperare ad oltranza per tutto come abbiamo fatto per le scorie di Scanzano.
Adessi basta!