Carceri lucane senza servizio mensa, Fp Cgil: Provveditorato per la Puglia e la Basilicata si faccia parte attiva nell’incontro all’Ispettorato del lavoro. Di seguito la nota integrale.
L’assenza del servizio mensa nelle case circondariali di Potenza, Melfi e Matera dal 10 gennaio scorso sta arrecando notevoli disagi agli agenti della polizia penitenziaria che, da tale data, sono privati della possibilità di effettuare i pasti sul luogo di lavoro e devono portarsi il cibo dall’esterno. Un ruolo importante quello svolto da questi uomini e queste donne che garantiscono l’ordine e la sicurezza di chi vive recluso partecipando attivamente al trattamento rieducativo degli stessi.
Il servizio mensa era affidato ad un’unica associazione temporanea di imprese. Nel dicembre scorso, una delle cooperative ha comunicato di non essere in grado di continuare ad assicurare detto servizio, ma l’impresa mandataria aveva garantito che lo avrebbe gestito direttamente. Ciò non è avvenuto. Di fatto i 12 addetti della cooperativa non lavorano e le organizzazioni sindacali di categoria hanno chiesto un incontro all’Ispettorato territoriale del Lavoro sulla questione, anche perché ancora non hanno percepito le mensilità di dicembre e gennaio. Inoltre, pare si preveda una notevole riduzione delle fasce orarie in cui poter usufruire del servizio e addirittura la chiusura serale, festiva e prefestiva nella Casa Circondariale di Melfi.
Già le condizioni di lavoro a cui sono sottoposti gli agenti di penitenziaria sono difficili, tra sovraffollamento dei detenuti e carenza di personale, a questo si aggiunge, nelle carceri lucane, anche la possibilità di fruire di un pasto caldo. Per questo, come FP CGIL, chiediamo una rapida soluzione alla questione, nell’interesse sia degli agenti, ancora privati della mensa, che dei lavoratori che erogavano tale servizio. Auspichiamo che il Provveditorato per la Puglia e la Basilicata nell’incontro all’Ispettorato del lavoro, previsto a Potenza alle 10 domani mercoledì 22 febbraio, si faccia parte attiva e ripristini, nelle stesse modalità preesistenti, il servizio mensa nelle tre case circondariali della Basilicata che, lo ricordiamo, contano complessivamente in servizio 294 agenti di polizia penitenziaria (2022) con una carenza attuale che sfiora il 20%.