L’assessore Vincenzo Viti deve dimettersi: è l’etica prima che i valori autentici della DC (ai quali continua a dire di richiamarsi) a richiederlo. E lo deve innanzitutto ai democristiani di ieri e di oggi.
La notizia dell’assegno di 2.500 euro al mese che Viti riceve dal Presidente Colombo lascia senza parole il popolo democristiano che lo ha sostenuto nella sua esperienza parlamentare e, sono sicuro, nella più recente elezione in Consiglio Regionale.
Per altro, non riusciamo a capire, da una parte, come possa svolgere il ruolo di “consulente” tenuto conto che il suo impegno prima da capogruppo del Pd e da qualche mese da assessore regionale lo vede, tra l’altro gli diamo atto, senza risparmio di energie e di tempo, nei Palazzi della Regione e sempre presente alle iniziative regionali; dall’altra, perché se proprio riuscisse a trovare un po’ di tempo da dedicare al Presidente Colombo, non capiamo perché non lo faccia gratuitamente, specie per mostrargli la gratitudine dovuta per il sostegno determinante alla sua carriera che gli ha consentito tre legislature in Parlamento ed incarichi istituzionali prestigiosi e ben retribuiti.
E’ un esempio invece di privilegio, tipico di quella casta politica che non vuole mollare poltrone, incarichi e prebende, allontanando sempre di più cittadini e soprattutto i giovani dalla politica, quale autentico servizio ai problemi della gente.
Non ci sono parole per commentare le “giustificazioni” usate da Viti: pagarsi la campagna elettorale o considerare il contributo del Presidente Colombo come una sorta di risarcimento per le spese sostenute è ancor più immolare, perché i soldi incassati provengono dalle spese generali del Senato della Repubblica e sono soldi dei cittadini. Non si tratta di illegalità, ed è inutile che Viti ci giri intorno, perché nessuno gli contesterà di fare l’abusivo, ma piuttosto di essere diventato un esempio di terreno fertile per il grillismo imperante.
Un appello al Presidente Colombo: se realmente ha bisogno di un consulente e di un giornalista ci sono tanti giovani, tante professionalità nella nostra regione che sono in grado di svolgere questi compiti con la preparazione adeguata e che sarebbero onorati di poterlo fare.
Giu 22
proprio lui VITI che non perde occasione per parlare di etica e moralismo. E basta!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Colombo, come tutti puo’ decidere di usare i suoi soldi come gli pare e piace.
E gli PIACE Vincenzo Viti.
Embè?