Comune di Potenza; Consiglieri di opposizione: l’Amministrazione si dilegua. Di seguito la nota integrale.
Il 29 dicembre 2022 si è tenuto l’ultimo consiglio comunale a Potenza.
La maggioranza ha altro a cui pensare, è evidente. Peccato che non si percepisca una prospettiva. Sono passati ormai 4 anni ed il tanto paventato cambiamento non si scorge minimamente. La città vive una sofferenza che è sotto gli occhi di tutti, sul piano strutturale, burocratico ed emotivo. Il blocco deriva da un disinteresse *per la* cosa pubblica ed una superficialità che finisce per far perdere di significato *ai* luoghi preposti allo svolgimento della funzione pubblica, dell’amministrare. Una deriva che caratterizza i lavori nelle commissioni, in cui i temi vengono assegnati spesso senza considerazione delle rispettive competenze e che lascia spazio a un totale pressapochismo. Si lede, evidentemente, la democrazia se non vi sono convocazioni di Consiglio, se non si da opportuna occasione di confronto all’opposizione evitando consapevolmente la presentazione e discussione di mozioni ed interrogazioni. La maggioranza ridisegna le sue postazioni, i suoi gruppi consiliari, si adagia sull’entusiasmo ed impegno delle associazioni (pur dimenticandosene al momento dell’assegnazione delle sedi), sonnecchia sul centro storico e dimentica le contrade. Il buio cala sulla città in senso non solamente metaforico.
Documento sottoscritto da Bianca Andretta, Michele Beneventi, Giuseppe Biscaglia, Angela Blasi, Marco Falconeri, Roberto Falotico, Franco Flore, Angela Fuggetta, Francesco Giuzio, Rocco Pergola, Pierluigi Smaldone, Enzo Stella Brienza, Vincenzo Telesca e Valerio Tramutoli.