Importante decisione del giudice del lavoro di Potenza (a quanto ci risulta la prima sulla materia del tribunale potentino) che ha riconosciuto il diritto del personale docente della scuola, ancorché precario, ad usufruire del beneficio economico di euro 500 annui per le spese relative alla formazione e all’aggiornamento (c.d. Carta Elettronica del docente).
Il tribunale ha riconosciuto le ragioni dei ricorrenti, patrocinati dalla Flc Cgil di Potenza e dal suo Ufficio legale (avv. Massimo Oriolo), condannando il ministero ad assegnare la “carta docenti” in concomitanza del servizio preruolo e al pagamento delle spese processuali.
In continuità con la giurisprudenza della Corte di Giustizia europea e del Consiglio di Stato, anche il Giudice del lavoro di Potenza reputa in contrasto con la clausola 4, punto i, dell’accordo quadro sul lavoro a termine (allegato alla Direttiva 1999/70/CE) la disciplina interna introdotta dalla l. n. 107/2015 (c.d. legge sulla buona scuola), che riconosce la “carta docenti” al solo personale di ruolo, escludendone quello precario.
L’aggiornamento professionale costituisce un diritto – dovere di tutto il personale docente. È, perciò, discriminatorio escludere dal beneficio in questione il personale non di ruolo che è chiamato a svolgere mansioni identiche a quelle rese dal personale di ruolo.
La sentenza confermala bontà della vertenza avviata dalla Flc Cgil su tutto il territorio nazionale ed anche a Potenza e testimonia dell’impegno di questa O.S. a favore del personale precario, che nella scuola assume proporzioni enormi e rappresenta una vera e propria emergenza.