Nadia Maria Filippini, docente di Storia delle donne presso l’Università di Ca’ Foscari di Venezia ha raggiunto nel tardo pomeriggio la Casa di Ortega nel Sasso Barisano di Matera per presentare il libro “Mai più sole” contro la violenza sessuale.
L’evento è stato organizzato da Fondazione Zètema, Synchronos, Casa Netural e Casa Ortega.
Sono intervenuti Simona Spinella di Casa Ortega, l’artista Iraniana Kiana Tajammol e la cantante Badrya Razem con la mediazione di Roberta Tritto di Casa Netural.
In “Mai più sole ” si prende in esame “un processo per violenza carnale di cui è stata vittima una ragazza. Per una volta ancora, come tutte le donne che hanno subìto violenza e che hanno avuto il coraggio di denunciarla, Alma dovrà comparire davanti ad un giudice per spiegare, motivare, discolparsi della sola colpa di essere donna.” nel 1976 a Verona le femministe ottennero per la prima volta che un processo per stupro si svolgesse a porte aperte. Per denunciare la violenza maschile che si nascondeva nelle aule dei tribunali.
La fotogallery della presentazione del libro “Mai più sole” (foto www.SassiLive.it)