Pessolano (Azione): “Positivo il primo incontro del partito con i cittadini, Potenza deve tornare ad essere protagonista”. Di seguito la nota integrale.
Si è tenuta mercoledì 1 marzo la prima data del ciclo di incontri ed ascolto di Azione sul futuro di Potenza città. Al centro del dibattito, molto partecipato, il rapporto tra le periferie ed il centro storico della città e la necessità di mettere in campo una nuova idea di città che possa valorizzare la vitalità dei quartieri e disegnare un nuovo volto per il cuore antico di Potenza. Alla discussione hanno preso parte esponenti dei comitati rionali, delle associazioni culturali, liberi cittadini e i dirigenti del partito a livello locale e regionale. “Questo primo appuntamento – dichiara Donato Pessolano, segretario regionale di Azione – ci conferma non solo la validità della nostra intuizione di avviare un dialogo positivo con la città ma anche il bisogno che c’è di partecipazione e co-progettazione del programma per la guida della prossima amministrazione comunale. Sono tanti i temi di cui abbiamo discusso: dalla sanità territoriale alla cura delle fasce sociali più fragili, così come del dissesto idrogeologico che interessa non solo le periferie ma anche le zone più centrali. È emerso chiaramente anche un dato politico molto importante: dopo soli quattro anni l’esperienza dell’attuale maggioranza si è dimostrata fallimentare su più punti e sostanzialmente senza una visione coraggiosa ed innovatrice. La presunta rivoluzione che doveva essere fatta si è fermata al solo cambio delle deleghe assessorili e poco altro, un’operazione tutta chiusa nel palazzo e dettata dalle esigenze dei partiti di maggioranza che nulla di buono ha determinato per l’intera comunità cittadina. Azione proseguirà i suoi incontri così come da calendario – conclude Pessolano – allargando la partecipazione sempre più sia ai singoli che alle realtà associative e del terzo settore che animano la città e che, come noi, vogliono impegnarsi affinché Potenza torni ad essere grande e protagonista in Basilicata e nel Mezzogiorno”.