Summa (Spi Cgil): “Bene adeguamento retribuzioni di badanti, colf e bay sitter ma serve un sostegno economico alle famiglie in difficoltà. Governo approvi con urgenza la legge sulla non autosufficienza”. Di seguito la nota integrale.
“L’adeguamento della retribuzione delle badanti, di colf e delle baby sitter entrato in vigore in questi giorni è sacrosanto. Le lavoratrici e i lavoratori impiegati in ambito domestico hanno livelli retributivi particolarmente bassi, non aggiornati al costo della vita degli ultimi anni. Valorizzare e retribuire in modo adeguato chi svolge lavori di cura è essenziale, anche per assicurare la qualità dell’assistenza rivolta alle persone più fragili”. Lo afferma il segretario generale dello Spi Cgil Basilicata, Angelo Summa.
“Sappiamo bene – aggiunge – che tra i datori di lavoro in questo settore, in particolare per le badanti, vi sono anche famiglie di pensionati con redditi bassi, che in molti casi per affrontare le spese di cura sono a rischio povertà. Allora, perfino un legittimo e sacrosanto aumento del salario diventa un peso che si scarica sulle persone più deboli. Una contraddizione che il governo non può ignorare: ancora una volta – afferma Summa – ribadiamo che è urgente e indispensabile approvare la legge sulla non autosufficienza, attualmente in discussione in Parlamento, per rispondere ai bisogni complessivi della persona, siano essi sociali, sanitari, economici e abitativi.
Servono subito maggiori finanziamenti e un forte incremento dei sostegni alle famiglie, specie in Basilicata dove il numero degli anziani e degli anziani non autosufficiente è in forte crescita a fronte del continuo spopolamento, in modo da assicurare un’occupazione regolare e il giusto riconoscimento al lavoro di cura rivolto alle persone non autosufficienti. Un lavoro – conclude Summa – che aiuta a prevenire le istituzionalizzazioni, permettendo alle persone non autosufficienti il diritto di ricevere assistenza e cure a casa loro, nei luoghi della vita quotidiana e familiare”.